La Procura regionale della Corte dei conti per la Campania ha notificato otto inviti a dedurre nell’ambito dell’inchiesta sulle ricapitalizzazioni della Ctp, la società di trasporto pubblico della Città Metropolitana di Napoli dichiarata fallita nel 2022. Tra i destinatari figura anche l’ex sindaco metropolitano Luigi de Magistris, al quale viene contestato un presunto danno erariale da 2,7 milioni di euro.
Secondo la ricostruzione dei magistrati contabili, basata sulle indagini svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza, tra il 2003 e il 2020 la Ctp avrebbe ricevuto iniezioni di capitale per oltre 332 milioni di euro. Risorse pubbliche che, secondo l’ipotesi accusatoria, sarebbero state erogate nonostante la società versasse in uno stato di crisi strutturale, caratterizzato da perdite reiterate e da un progressivo peggioramento del quadro economico-finanziario.
Il danno erariale contestato – pari a 23,5 milioni di euro – riguarda in particolare le ricapitalizzazioni del 2017 (12,5 milioni) e del 2019 (11 milioni), deliberate secondo gli inquirenti in assenza dei bilanci approvati e senza adeguate prospettive di riequilibrio. Una condotta che, sempre secondo la Corte dei conti, potrebbe configurare una violazione delle norme sul “soccorso finanziario”, che consentono interventi degli enti pubblici solo in presenza di piani industriali concreti e sostenibili.
Le indagini avrebbero inoltre messo in luce inefficienze strutturali del servizio di trasporto, con chilometri percorsi spesso inferiori a quelli previsti dai contratti e piani industriali ripetutamente modificati e mai realmente efficaci. Gli allarmi sulla continuità aziendale della Ctp, pur segnalati negli anni, non sarebbero stati adeguatamente recepiti.
Oltre a de Magistris, gli inviti a dedurre riguardano amministratori, dirigenti e revisori dei conti pro tempore della Città Metropolitana. I destinatari avranno ora 45 giorni per presentare memorie difensive, depositare documenti, richiedere accesso agli atti o domandare un’audizione personale davanti ai magistrati contabili.
