È stato inaugurato oggi, alla presenza del ministro della Salute Orazio Schillaci e del vice ministro degli Esteri Edmondo Cirielli, l’Ambulatorio sociosanitario del Centro sportivo “Pino Daniele” di Caivano, un nuovo spazio dedicato alla salute, al benessere e all’inclusione. La struttura nasce dalla collaborazione tra ASL Napoli 2 Nord, INMP (Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà) e Sport e Salute, rappresentata dall’amministratore delegato Diego Nepi Molineris.

L’iniziativa rappresenta la prima concreta attuazione dell’accordo quadro siglato nel maggio 2024 tra Sport e Salute e l’INMP, con l’obiettivo di rendere più equo e accessibile l’accesso ai servizi sanitari. Le attività dell’ambulatorio si sviluppano attraverso un approccio multidisciplinare che comprende la tutela della salute della donna, la promozione di una sessualità consapevole e responsabile, consulenze nutrizionali personalizzate e analisi delle abitudini alimentari per la prevenzione dell’obesità e dei disturbi del comportamento alimentare. Previsto anche un servizio di supporto psicologico per coloro che affrontano difficoltà legate alla crescita, alle relazioni sociali o al bullismo.

Particolare attenzione è riservata ai minori provenienti da contesti di vulnerabilità economica e sociale, tra cui i bambini delle case-famiglia e i partecipanti al progetto “Alzati 2”, che coinvolge cento minori, di cui dieci con disabilità cognitive.

Nel corso della visita, Schillaci ha affrontato anche la questione del piano di rientro sanitario della Regione Campania, respingendo ogni ipotesi di motivazione politica. “Non c’è nessuna motivazione politica, abbiamo esaminato la richiesta in modo preciso e puntuale. I cittadini campani conoscono bene la situazione della sanità regionale. Ci sono problemi di liste d’attesa e la Campania è la regione che ha assunto meno personale negli ultimi cinque anni. Il Ministero è per aiutare le Regioni e garantire una sanità pubblica migliore a tutti, rispettando i dettami della Costituzione. Non è pensabile avere una sanità che va a due velocità tra Nord e Sud, tra grandi città e periferie”, ha dichiarato il ministro.

Schillaci ha poi risposto a una domanda dei cronisti sulla riapertura dei punti nascita di Sapri, Sessa Aurunca e Piedimonte Matese, chiusi dalla Regione Campania e successivamente riaperti dopo la decisione del Tar: “I punti nascita sono un problema diffuso, ma bisogna coniugare sicurezza e numeri. Più neonati nascono in un punto nascita, maggiore è la sicurezza. Come Governo continueremo a muoverci in questa direzione, con l’obiettivo di garantire standard di qualità e sicurezza per mamme e bambini”.

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