È stata inaugurata questa mattina la nuova stazione di Baia della linea Cumana, un’opera attesa da anni e finalmente aperta al pubblico alla presenza del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, del presidente di Eav Umberto De Gregorio, del sindaco di Bacoli Josi Della Ragione e dei primi cittadini di Pozzuoli e Monte di Procida.
Il cantiere, avviato nel 2005 e rimasto fermo dal 2012, è stato riattivato nel febbraio 2023 grazie alla chiusura del contenzioso tra Regione e concessionario. In meno di due anni Eav ha completato la prima fase dei lavori, consegnando una struttura dal costo di 37 milioni di euro e sviluppata su circa 3.000 metri quadrati.
La nuova stazione è stata concepita come un vero e proprio percorso introduttivo alla storia dei Campi Flegrei. Materiali, colori e tessiture richiamano l’antichità del territorio, mentre un allestimento artistico racconta miti, luoghi e personaggi che hanno segnato la storia di Baia. Attraverso tecniche avanzate di stampa 3D sono state riprodotte alcune statue rinvenute nell’area, conservate al Museo Archeologico Nazionale di Napoli e già esposte all’Expo di Osaka nel 2025 nell’ambito della mostra “Fuoco e Memoria”.
Con l’apertura odierna si avvia ora la seconda fase degli interventi, dal valore di 14 milioni di euro e con chiusura prevista nel 2027. Il programma prevede la costruzione di un sottopasso che collegherà direttamente la stazione al lungomare e un percorso di connessione con la vecchia stazione di Baia.
Durante l’inaugurazione è stato affrontato anche il tema delle difficoltà attuali della linea Cumana, duramente colpita dal terremoto di fine luglio. La scossa ha danneggiato la galleria di Monte Olibano e la vecchia stazione di Pozzuoli, interrompendo la circolazione tra Arco Felice e Gerolomini, dove oggi opera una navetta sostitutiva su gomma. I lavori di messa in sicurezza della galleria termineranno entro tre mesi, mentre la nuova stazione di Pozzuoli dovrebbe essere completata entro luglio 2026. Intanto prosegue anche il ripristino del tratto Licola–Torregaveta della Circumflegrea, fermo da oltre 15 anni.
De Luca ha sottolineato come la ripresa degli interventi sia frutto della gestione regionale: “Dieci anni fa i cantieri Eav erano tutti bloccati e l’azienda aveva 700 milioni di debiti. Abbiamo risanato e oggi apriamo un’opera splendida, che richiama la grande storia di Roma e offre nuove opportunità di sviluppo turistico ai Campi Flegrei”. Il governatore ha definito la stazione un segnale di fiducia per un territorio segnato dal bradisismo, sottolineando la necessità di una rivoluzione della mobilità flegrea a partire dalla riqualificazione del vecchio asse ferroviario.
