di Michele Vidone
Il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini ha firmato il decreto ministeriale che definisce la composizione della graduatoria nazionale basata sugli esami di Biologia, Chimica e Fisica validi per l’accesso ai corsi di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Veterinaria.
In graduatoria entreranno studenti con sufficienze dirette, sufficienze reintegrate e crediti da recuperare. Le sufficienze dirette riguardano i voti pari o superiori a 18 ottenuti e accettati al primo appello. Le sufficienze reintegrate consentono invece di recuperare il voto positivo del primo appello, se rifiutato e seguito da un secondo appello insufficiente: questa opzione, pensata per tutelare il risultato già acquisito, potrà essere esercitata entro il 27 dicembre 2025, termine entro il quale sarà anche possibile accettare i voti del secondo appello.
Il recupero dei crediti formativi riguarda gli studenti che non hanno raggiunto la sufficienza in una o due materie: in questi casi i crediti mancanti potranno essere recuperati presso l’università assegnata, sulla base della graduatoria che sarà pubblicata l’8 gennaio. Gli studenti non saranno quindi esclusi dalla graduatoria, a condizione di colmare successivamente le lacune. Il punteggio finale, comunque, sarà calcolato solo sui voti pari o superiori a 18, mentre quelli insufficienti non concorreranno alla valutazione.
In via transitoria, limitatamente all’anno accademico 2025/2026, le università potranno prevedere, su richiesta dello studente, che i voti del semestre filtro non concorrano alla media finale, riconoscendo la particolarità della prima applicazione della riforma. Resta infine la possibilità, per chi non prosegue nel corso scelto, di immatricolarsi in altri corsi di studio entro il 6 marzo 2026, anche oltre i termini ordinari previsti dagli atenei.
