Il Napoli vince 3-1, ritrova la testa della classifica, in attesa della Roma che se dovesse battere domani il Sassuolo appaierebbe gli azzurri. Ma la cosa più importante non è aver ritrovato la testa, ma essere riusciti a battere l’Inter. Un colpo al morale inestimabile, dopo il tracollo in casa del Psv. Ed anche una bella mazzata al morale interista. Diciamo la verità: nessuno si aspettava una vittoria oggi pomeriggio. E nessuno tra i nerazzurri pensava di perdere. A dire il vero nel primo tempo i nerazzurri si erano mostrati più forti del Napoli. Ora al di là del calcio di rigore, che ci poteva stare, a prescindere dall’opinione di Marelli, l’Inter ha colpito due pali, sbagliando almeno un altro paio di occasioni.
Napoli fortunato, indubbiamente, ma essere fortunati fa parte del gioco del calcio. A Torino il Napoli la settimana scorsa fu jellato. Poi nella ripresa gli azzurri sono stati bravi a sfruttare le due occasioni capitate. L’Inter, rigore a parte, non si è mai resa davvero pericolosa.
Ha vinto Conte, che stavolta ha indovinato la formazione. Neres al posto di Lucca ha offerto grandi opportunità agli azzurri. Attenzione, Lucca non è scarso. Ma è innegabile che il Napoli si è reso più pericoloso agendo in contropiede. Il Napoli è parso la squadra di Conte, dopo che in Champions aveva giocato sbilanciata in avanti.
Adesso cosa cambia? In classifica cambia poco, sarebbe cambiato poco anche in caso di vittoria dell’Inter. Adesso dobbiamo vedere come sarà la reazione dei nerazzurri. Il Napoli ha reagito alla grande, con tanta determinazione, tanto orgoglio, e soprattutto tanta umiltà. Martedì ne sapremo di più, mercoledì soprattutto vedremo la reazione interista. Alla prossima.

