di Michele Vidone

Non solo i leader di partito, sono in tanti a celebrare il successo di Fico in Campania.

A partire dal sindaco di Napoli Manfredi “Un grande risultato partito dalla nostra alleanza a Napoli quattro anni fa, una grande risposta dei campani e dei napoletani dell’area metropolitana, registro un risultato veramente straordinario. C’è grande soddisfazione ma anche un grande impegno per governare bene. Ho sempre creduto che fosse necessaria un’alleanza larga e che Fico fosse il miglior interprete di questa alleanza per la sua capacità di mettere in campo un governo condiviso e partecipato della regione. La regione ha bisogno di partecipazione e gli elettori ci hanno dato ragione”

Commento rinforzato dalle dichiarazioni del senatore Boccia (PD) “Stiamo di fronte al voto di tre grandi regioni, che rappresentano una fetta ampia della popolazione italiana e i cui risultati, sommati a quelli delle precedenti sette regioni in cui si è andati al voto, delineano un risultato per ben 10 regioni. E in tutte queste regioni, parliamo di più di metà del Paese, il Pd è sempre cresciuto e credo che sarà il primo partito in Campania e Puglia. E potremmo scoprire che il centrosinistra è maggioranza. Comunque, il messaggio è chiaro: il centrosinistra quando è unito è in grado di costruire un’alternativa a questo governo.”

Misiani (PD) guarda più in casa “Strafelice per la grande vittoria di Fico e del centrosinistra che si prospetta in Campania. La linea testardamente unitaria di Schlein è stata premiata, al di là di ogni aspettativa.”

Ruotolo usa la Campania come esempio per il futuro “Quella conquistata in Campania e in Puglia è una grande vittoria. Ed è l’inizio di una nuova fase. Siamo stati testardamente unitari come dice Schlein, e la linea è stata vincente. Abbiamo dimostrato che il campo largo progressista funziona: PD, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra, moderati ed Italia Viva.”

E poi ancora, Sarracino (PD) “Oggi Giorgia Meloni, che è la vera sconfitta di queste elezioni, dovrebbe prendere atto che l’autonomia differenziata andrebbe ritirata e non portata avanti con le pre intese, come ha fatto Calderoli.”

Più metodico invece Ricciardi (M5S) “Ha avuto ragione chi ha creduto nella candidatura di Roberto Fico. Io non credo non si deve fare questo raffronto continuo fra il nazionale e le elezioni regionali. Il terreno nazionale ha tutt’altre dinamiche.” Si sofferma sul dato per nulla incoraggiante dell’affluenza “Il cittadino pensa che le elezioni regionali o quelle europee non siano importanti per cambiare la propria condizione”

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