Di Angelo Tortora
“Ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni, per i nostri figli vorremmo un futuro fatto di assistenza e di una presa in carico effettiva, che aiuti i ragazzi e gli stessi genitori”. Così Enzo Abate, fondatore e gestore dell’associazione per ragazzi autistici “La Forza del Silenzio”, si rivolge al candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione Campania Roberto Fico, in occasione della sua visita a Casal di Principe in uno dei pochi centri in Campania che assiste realmente i ragazzi autistici, minorenni e maggiorenni, tra cui i due figli gemelli dello stesso Abate; un centro realizzato in un bene confiscato alla camorra casalese, al capoclan Francesco “Sandokan” Schiavone, e che negli anni è cresciuto dando reali opportunità di lavoro e di vita ai ragazzi autistici, che qui realizzano gadget, ma anche prodotti da forno per celiaci. Un grido d’allarme, quello lanciato dai tanti genitori presenti. “La Regione ci ha chiuso le porte” dice Marco Basile, ingegnere napoletano padre di un 20enne autistico e fondatore dell’associazione “Specialmente noi onlus”. “Due anni fa mio figlio ha compiuto 18 anni – racconta Marco – e da allora è stato completamente abbandonato, senza essere preso in carico da nessuno. Ora è a casa con la madre, ma negli ultimi due anni ci hanno mandato persino al Cardarelli, dove ci hanno detto che non competeva a loro”. “I ragazzi – sottolinea Abate – hanno bisogno di stabilità, di regolarità, di essere seguiti e sentirsi inclusi, a scuola, nello sport, e anche nel mondo del lavoro”.