Si alza il tono dello scontro politico in Campania con Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, che interviene con dure critiche contro il governatore uscente Vincenzo De Luca, accusandolo di aver abbandonato le reali esigenze dei cittadini per concentrarsi sul consolidamento del proprio potere.
“Il turpiloquio è ormai l’unica cifra politica rimasta a Vincenzo De Luca, che da anni non si occupa dei problemi reali dei campani ma esclusivamente di lottizzazioni e nomine”, afferma Gasparri, definendo il presidente della Regione “la parodia di se stesso”. “In altri tempi sarebbe stato un personaggio da commedia di corte, oggi potrebbe tranquillamente sostituire qualche spalla della vecchia comicità italiana”, aggiunge. Secondo il capogruppo di Forza Italia al Senato, la distanza tra le dichiarazioni di De Luca e la realtà sarebbe ormai evidente: “Trasporti in tilt, sanità al collasso, servizi essenziali inadeguati, giovani costretti a partire. Svegliarsi ogni mattina e accorgersi di essere De Luca dev’essere una sofferenza politica indicibile”. Gasparri estende poi le critiche al candidato del centrosinistra Roberto Fico, definendolo “l’unico capace di avvicinarsi a tanta inconsistenza”.
Sempre da Napoli, a margine di un’iniziativa sulla giustizia, Gasparri ribadisce la fiducia in una forte affermazione del suo partito: “Credo che Forza Italia andrà largamente sopra la doppia cifra e potrà fare la differenza per una vittoria del centrodestra. Mi auguro che vinca Cirielli, perché non posso immaginare una regione ricca di storia affidata al nulla, al parcheggiatore di yacht a 500 euro l’anno, Roberto Fico. La Campania merita di meglio, non un parassita”.
Gasparri interviene anche da Roma nella Giornata della Giustizia negata, ricordando il celebre avviso di garanzia notificato a Silvio Berlusconi il 21 novembre 1994: “Un caso di malagiustizia eclatante”, dichiara. Il senatore rivendica l’impegno di Forza Italia per la riforma della giustizia e per il referendum previsto nei prossimi mesi: “Confermerà che è ciò che vogliono i cittadini. Avanti con i comitati per il Sì”.
Critiche, infine, ai militanti che hanno contestato l’iniziativa nella capitale: “Patetica la sortita dell’estrema sinistra ingaggiata da Report, obbedendo al loro stile fazioso e teso alla denigrazione”.
