Fulvio Martusciello, capogruppo di Forza Italia al Parlamento europeo e segretario regionale del partito in Campania, ha partecipato al congresso nazionale di Forza Italia Giovani con un intervento che ha unito memoria e visione politica. “La presenza oggi di Fedez e di ospiti illustri dà il senso di una parola che Silvio Berlusconi ha rispolverato nel 1994: la parola libertà. Prima di lui, fu Sandro Pertini a ricordarci che non c’è libertà senza giustizia sociale. Pertini fu eletto presidente a 82 anni: è la dimostrazione che si può essere un vecchio giovane”, ha affermato Martusciello.
Nel suo discorso ha poi aggiunto: “Non basta essere giovani per l’età anagrafica, la giovinezza è la forza delle idee e la libertà con cui le si esprimono. Berlusconi è entrato nella mia vita quando avevo 25 anni e non ne è mai uscito. Siede e vive con noi, ci accompagna in ogni istante. Questa è la più grande eredità che un leader possa lasciare”. Ai giovani azzurri ha infine rivolto un appello: “Questo movimento non è il futuro ma il presente di Forza Italia. A voi chiedo coraggio, niente compromessi, battaglie anche scomode. Grazie a voi, il nostro partito può solo migliorare”.
Sul fronte politico regionale, Martusciello ha poi parlato delle prossime elezioni in Campania, sottolineando l’approccio del centrodestra: “Il tavolo nazionale non ragionerà per quote né per compensazioni. I tre leader non faranno la conta delle regioni governate da ciascun partito, ma sceglieranno il miglior candidato per rappresentare tutta la coalizione”. Ha ribadito l’importanza di puntare su un profilo civico: “In Campania si vince con un candidato civico. Noi abbiamo messo più di un nome sul tavolo, tutti credibili e con una solida storia. Spetterà ai leader nazionali tirare le somme, senza logiche di spartizione”.