di Michele Vidone
Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha completato, d’intesa con le Regioni, l’assegnazione di 150 milioni di euro di risorse europee aggiuntive destinate alle borse di studio universitarie per l’anno accademico 2025/2026. I fondi, autorizzati dal Consiglio dell’Unione europea nell’ambito della revisione del PNRR approvata lo scorso novembre, sono stati ripartiti dopo il parere favorevole della Conferenza Stato-Regioni. Si tratta del secondo anno consecutivo in cui il MUR ottiene finanziamenti aggiuntivi rispetto alle dotazioni iniziali del PNRR, rafforzando in modo strutturale il sostegno al diritto allo studio.
“Le borse di studio sono un investimento concreto sul futuro del Paese”, ha dichiarato la ministra Anna Maria Bernini, sottolineando come queste risorse promuovano equità e accessibilità del sistema universitario. Con questo stanziamento, il totale dei fondi destinati dal MUR alle borse di studio raggiunge i 708 milioni di euro, sommando i 150 milioni PNRR ai circa 558 milioni del Fondo statale integrativo, già assegnati tra acconti e saldo.
L’incremento delle risorse consentirà alle Regioni e agli Enti per il diritto allo studio di ampliare il numero degli studenti beneficiari, rafforzando concretamente l’accesso all’università. Il decreto di riparto è stato formalizzato e sarà pubblicato dopo la valutazione degli organi di controllo; il MUR ha infine evidenziato il valore del lavoro condiviso con le Regioni, che ha permesso una gestione più tempestiva ed efficace dei fondi negli ultimi anni.
