Roberto Fico replica con forza alle polemiche esplose negli ultimi giorni sul presunto condono relativo a un immobile di famiglia al Circeo. Dopo l’ondata di accuse provenienti da Fratelli d’Italia, il candidato del centrosinistra in Campania chiarisce la sua posizione e rilancia i temi centrali della campagna elettorale.
Secondo quanto riferito dal suo ufficio stampa, la pratica di sanatoria citata da alcune ricostruzioni giornalistiche non sarebbe stata presentata né da Fico né dai suoi familiari, ma dal precedente proprietario dell’immobile negli anni Ottanta. “È semplicemente falso sostenere che il presidente Fico abbia richiesto un condono o una sanatoria”, precisa lo staff, definendo infondate le accuse circolate nelle ultime ore.
Mentre infuria la polemica, Fico prosegue gli incontri sul territorio e commenta con soddisfazione la recente decisione del Tar che ha diffidato il ministero della Salute a far uscire la Campania dal piano di rientro sanitario. Una pronuncia, afferma, che rappresenta “una grande vittoria”, perché consente di riattivare il percorso verso nuovi investimenti nella sanità regionale. “Potremo fare i piani assunzionali, e continueremo ciò che è stato fatto dalla Regione finora. Ci batteremo per uscire definitivamente dal piano di rientro”, promette davanti ai cittadini del Vomero.
Fico non risparmia critiche al centrodestra sulle proposte lanciate a pochi giorni dal voto, dal condono all’aumento delle pensioni minime. Le definisce “un inganno”, frutto della “disperazione” elettorale. “Sono al governo da tre anni e non hanno fatto nulla per il Sud né per le pensioni minime”, attacca, ricordando diversi interventi che, a suo dire, avrebbero penalizzato il Mezzogiorno: dal taglio ai fondi per le assunzioni a tempo determinato alla riduzione delle risorse per le infrastrutture, passando per l’abolizione del reddito di cittadinanza.
“Il centrodestra sta ingannando ancora una volta i campani”, avverte Fico, invitando gli elettori alla prudenza e assicurando che la coalizione di centrosinistra continuerà a lavorare “fino all’ultimo” per conquistare la guida della Regione.
