Roberto Fico replica alle accuse lanciate da Fratelli d’Italia, che in un’interrogazione al ministro della Difesa lo hanno accusato di aver ormeggiato senza autorizzazione la propria barca in un’area del demanio militare a Nisida. “Non rispondo alle offese – ha dichiarato Fico –. Insistere su queste cose significa privare anche gli elettori di destra del confronto sui temi veri. Non permetterò che si butti tutto in caciara, per rispetto dei cittadini campani che vogliono capire programmi e proposte concrete per migliorare la loro qualità della vita”.
Il candidato del centrosinistra ha ricordato il suo passato istituzionale e i rapporti con Edmondo Cirielli, suo avversario nella corsa alla presidenza della Regione Campania: “Io e Cirielli abbiamo avuto un ottimo rapporto di lavoro alla Camera, quando lui era questore e io presidente. Sono molto sorpreso dal tenore degli attacchi che mi arrivano dal suo entourage: la barca, la scorta, il mio lavoro… tutte stupidaggini con cui cercano di delegittimarmi”.
Fico ha poi rivendicato la propria trasparenza e la coerenza del suo percorso politico: “Da presidente della Vigilanza Rai e poi della Camera ho rinunciato o restituito volontariamente circa 700mila euro di indennità. Tutto ciò che ho fatto e faccio è assolutamente trasparente”.
Sul tema dell’autonomia differenziata, Fico ha espresso una posizione netta contro la riforma voluta dal governo di centrodestra. “È stato gravissimo votarla – ha dichiarato –. Io non mi fiderei mai di chi ha sostenuto una legge contraria agli interessi del territorio pur di mantenere l’alleanza con la Lega. È scandaloso che la destra campana oggi parli di difesa del Sud”.
Per l’ex presidente della Camera, la responsabilità dei parlamentari campani del centrodestra è politica e morale: “In Parlamento si rappresenta la nazione, ma anche il proprio territorio. Lo dico anche ai cittadini che votano a destra: non ci si può fidare di chi ha votato un provvedimento che va contro l’interesse di tutti i campani, a prescindere dallo schieramento”
