Martina Carbonaro, 14 anni, è stata trovata senza vita in un edificio abbandonato adiacente all’ex stadio Moccia di Afragola. La sua scomparsa era stata denunciata il 26 maggio. Il suo ex fidanzato, Alessio Tucci, 18 anni da compiere a luglio, ha confessato l’omicidio durante un interrogatorio con il pm della Procura di Napoli Nord. Il ragazzo è stato fermato con l’accusa di omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere.

Secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri di Casoria e del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, Martina aveva accettato un ultimo incontro con il ragazzo nel luogo dove si vedevano quando erano insieme. Qui, dopo una lite, Alessio l’avrebbe colpita con una pietra, uccidendola. Poi avrebbe nascosto il corpo in un armadio all’interno dello stabile diroccato. Le impronte trovate nella zona, insieme alle incongruenze nei suoi racconti e le immagini delle telecamere, hanno portato gli investigatori a stringere il cerchio attorno a lui.

“L’ho uccisa perché mi aveva lasciato”, avrebbe detto Alessio agli inquirenti. La confessione è arrivata intorno alle 2:30, dopo ore di interrogatorio e forti pressioni investigative.

Il dramma ha scosso profondamente la comunità di Afragola. In un post straziante su Facebook, la madre della giovane ha scritto: “Figlia mia, chi ti ha fatto del male la pagherà. Vola in alto. Ora starai con i miei genitori. Tu sei stata importante e lo sarai per sempre.”

La Procura ha disposto il fermo del giovane, che si trova ora a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le indagini proseguono per chiarire ulteriori dettagli e ricostruire con esattezza quanto accaduto.

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