Di Angelo Tortora
“Oggi Roberto Fico, candidato di quasi tutto il centrosinistra alla presidenza della Regione Campania, attacca l’autonomia differenziata definendola ‘una riforma che spacca l’Italia in due, aumenta i divari sociali e danneggia il Sud”. Così si è espresso Marco Nonno, presidente cittadino di Fratelli d’Italia, e Luigi Rispoli, vicepresidente vicario, commentando quanto scritto in un post sui social dall’ex presidente della Camera. “Parole forti – hanno continuato gli esponenti del partito di Giorgia Meloni – peccato che dimentichi, o faccia finta di dimenticare, che proprio il Movimento 5 Stelle, di cui è esponente di punta, ha sostenuto in passato l’autonomia come priorità politica. Nel Contratto di governo con la Lega, infatti, Giuseppe Conte – allora presidente del Consiglio – aveva inserito l’autonomia differenziata come punto chiave del programma. Non solo: nel governo Conte II, sostenuto da M5S e PD, la riforma fu inserita tra i 20 punti irrinunciabili per la coalizione. A confermare l’impegno fu lo stesso Francesco Boccia, oggi sostenitore di Fico, che da ministro la definì una priorità dell’esecutivo. E non finisce qui: l’autonomia fu prevista anche nella NADEF (Nota annuale di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza) È ora di finirla con le giravolte e le amnesie selettive -hanno concluso Nonno e Rispoli – I cittadini della Campania meritano una campagna elettorale fondata sulla serietà e sulla verità, non sulla propaganda di comodo. Basta con la politica delle accuse a giorni alterni: la coerenza è il primo passo per essere credibili.”