“Abbiamo acquistato i biglietti del concerto di Gergiev a Caserta per contestare dall’interno questa infamia filo-putiniana”. È quanto annuncia il movimento Europa Radicale in una nota diffusa da Torino, in riferimento all’esibizione del direttore d’orchestra russo Valery Gergiev, in programma nei prossimi giorni.

Il gruppo chiede al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca di annullare l’evento, definendolo “un insulto ai morti civili ucraini”. Nella nota si ricorda come Gergiev, storico direttore del teatro Mariinskij di San Pietroburgo, abbia assunto da poco anche la direzione del teatro Bolsoj di Mosca, e come non abbia mai preso le distanze dall’invasione russa dell’Ucraina né da quella della Crimea nel 2014.

“Gergiev non è stato ‘bandito’ in Occidente per la sua arte – sottolinea Europa Radicale – ma perché è un uomo di potere legato alla leadership russa e al suo progetto imperialista. In Russia, chi non condivide il progetto del Cremlino rischia il lavoro e la libertà”.

Il movimento conferma la presenza alla serata, acquistando i biglietti per contestare direttamente in sala, pur auspicando un passo indietro da parte del governatore campano. “New York Times e BBC hanno parlato del ritorno di Gergiev in Italia e in Occidente: l’Italia non si dimostri ancora una volta il ventre molle che apre le sue porte al putinismo”, conclude la nota.

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