di Michele Vidone
Mancano poco più di 24 ore alla prima seduta del nuovo Consiglio regionale della Campania, ma la maggioranza progressista guidata da Roberto Fico non ha ancora definito la composizione della Giunta. Lunedì alle 11 è previsto l’insediamento dell’assemblea, con all’ordine del giorno il discorso programmatico del presidente e l’elezione dei vertici del Consiglio e delle Commissioni, passaggi strettamente legati agli equilibri politici del nuovo esecutivo.
Non è escluso un accordo dell’ultimo minuto nella giornata di domenica, ma resta possibile anche l’ipotesi che Fico si presenti in aula senza assessori, dal momento che la scadenza formale per il varo della Giunta è fissata a dieci giorni dalla prima seduta. In assenza di un’intesa sugli assessori, appare difficile procedere anche all’elezione dei presidenti di Consiglio e Commissioni.
Per la presidenza del Consiglio regionale, in quota Partito Democratico, è in pole Massimiliano Manfredi, fratello del sindaco di Napoli, ma resta forte anche la candidatura dell’irpino Maurizio Petracca, forte di oltre 25mila preferenze. Ai dem dovrebbero spettare tre assessorati, compresa la vicepresidenza: il nome più accreditato è quello di Mario Casillo, mentre non è escluso l’ingresso di una figura di rilievo nazionale come il parlamentare Marco Sarracino.
Uno dei nodi più delicati riguarda Fulvio Bonavitacola, storico collaboratore di Vincenzo De Luca. La lista “A testa alta”, espressione dell’ex governatore, ne chiede con forza la conferma, ma una parte della maggioranza considera la sua presenza ingombrante, aprendo un confronto ancora irrisolto e non privo di tensioni, anche alla luce del fatto che la coalizione avrebbe teoricamente i numeri per fare a meno dell’area deluchiana.
Sul fronte degli altri alleati, i Verdi confermano Fiorella Zabatta in Giunta, mentre restano aperte le scelte nel Movimento 5 Stelle e nella lista del presidente. Tra i nomi circolati figurano Salvatore Micillo e Ciro Borriello, ma una parte del Movimento spinge per la parlamentare Gilda Sportiello, molto attiva durante la campagna elettorale.
