Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, è intervenuto nel corso della trasmissione “In Onda” su La7 toccando diversi temi politici, dal giudizio sul Governo nazionale al futuro del centrosinistra in Campania. “Ci sono risultati importanti acquisiti da questo Governo: l’equilibrio finanziario è un dato reale, lo spread è interessante, ci si immaginava sconquassi e invece c’è un apprezzamento da questo punto di vista – ha detto De Luca –. Quello che manca è il rapporto con la gente in carne ed ossa, gli investimenti industriali, mentre permane un divario Nord-Sud che rischia di penalizzare un terzo del Paese”.

Sul premier Giorgia Meloni, il governatore campano ha parlato di “un leader politico intelligente, con empatia e chiarezza, tutto il contrario dei dirigenti politici della sinistra”. Non sono mancate stoccate al Movimento 5 Stelle: “Ho fatto polemiche feroci nei confronti di esponenti del M5s e non le cancello. In questi anni, nella battaglia contro l’autonomia differenziata e per i fondi di coesione, dal M5s non ho visto nessuno. Conte ha fatto un’operazione politica intelligente trasformandolo in un partito, ma deve evitare di cadere nell’eccesso opposto”.

Sulle voci di accordi con il Pd per sostenere la candidatura di Roberto Fico alle regionali, De Luca ha smentito: “Non c’è nessun patto e nessun mercato. Solo un programma serio e credibile. Daremo una mano a chi lavora con serietà per le nostre comunità, altrimenti li manderemo al diavolo. Se qualcuno dice che vuole chiudere il termovalorizzatore di Acerra, per me non va bene”.

A proposito del figlio Piero, candidato unitario alla segreteria del Pd campano, De Luca ha commentato: “Sta facendo un piacere al Pd e alla coalizione. Il partito è stato sequestrato per due anni, ora le persone sono maturate e anche la segretaria nazionale è maturata. Non c’è nessun mercato”.

Infine, sul dibattito interno al centrosinistra pugliese, De Luca ha espresso sostegno ad Antonio Decaro ma senza escludere altri scenari: “Sono d’accordo con lui quando dice che non è insostituibile. Non si può negare a un dirigente come Nichi Vendola, che ha guidato la Regione, la possibilità di candidarsi perché farebbe ombra”.

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