Dalla tragedia umanitaria in Palestina al futuro dell’innovazione tecnologica in Campania, passando per l’accesso alla facoltà di Medicina e il caso dell’aeroporto di Salerno: il presidente Vincenzo De Luca ha affrontato molteplici temi nella sua diretta settimanale, puntando il dito contro la disinformazione istituzionale, la demagogia politica e le omissioni internazionali.
“È una tragedia di proporzioni inimmaginabili, eppure il mondo continua a parlarne con colpevole distrazione.” Con queste parole De Luca ha commentato il dramma in corso a Gaza, citando il titolo di un articolo pubblicato da La Stampa: “Mancano carburante e incubatrici. Dobbiamo scegliere i neonati da salvare”. Il presidente ha espresso profondo sgomento per le condizioni in cui versano gli ospedali palestinesi e ha auspicato una tregua “non solo per liberare gli ostaggi israeliani, ma per fermare la carneficina di civili innocenti, in particolare dei bambini”.
De Luca ha poi manifestato piena solidarietà a Francesca Albanese, relatrice ONU per i diritti umani nei Territori palestinesi, recentemente sanzionata dagli Stati Uniti: “Una vergogna assoluta. La Albanese è colpevole solo di raccontare ciò che accade. È inaccettabile che venga colpita con misure punitive per aver denunciato la morte di innocenti. Le esprimiamo la nostra concreta e affettuosa vicinanza”.
Il presidente della Campania ha poi criticato duramente il nuovo sistema di accesso alla facoltà di Medicina, che – secondo il governo – avrebbe abolito il numero chiuso. “È propaganda – ha affermato –. Si annuncia una falsa libertà di iscrizione, ma alla fine i posti disponibili restano 20.000 su 60.000 candidati. È solo uno spostamento del test, non una vera apertura”.
Pur riconoscendo l’eliminazione di alcune domande assurde dai test d’ingresso, De Luca ha sottolineato che “restano gli stessi problemi di fondo: corsi a pagamento, formazione privata costosa e decine di migliaia di giovani che verranno comunque esclusi. Serve un vero investimento in università, borse di studio e posti di specializzazione”.
Un passaggio ironico è stato riservato al recente cambio di denominazione dell’aeroporto di Salerno, che ha aggiunto “Cilento” al già esistente “Costa d’Amalfi”. “Chiedo che venga inserito anche il Vallo di Diano, e già che ci siamo aggiungiamo Agro-Sarnese Nocerino, Piana del Sele e Alburni – ha detto con sarcasmo –. Così completiamo questa ridicola campagna di demagogia toponomastica”.
De Luca ha però rilanciato con una proposta concreta: “Aggiungiamo il nome di Alfonso Gatto, figura culturale di rilievo nazionale. Sarebbe un’intitolazione sensata, non un elenco turistico”.
Tra le notizie positive, il presidente ha annunciato l’aggiudicazione della gara per la Quantum Valley da parte di IBM. “Sarà realizzata nel campus universitario di Salerno, con 100 milioni investiti dalla Regione. In sei mesi – ha spiegato – IBM fornirà tutte le attrezzature necessarie per avviare il primo centro italiano per il calcolo quantistico. È un risultato straordinario, non esiste nulla di simile in Italia”.
Secondo De Luca, la Quantum Valley rappresenterà un’opportunità senza precedenti per l’alta formazione, l’occupazione e la ricerca scientifica nel Mezzogiorno: “È la dimostrazione che si può costruire futuro anche a Sud, puntando sull’eccellenza tecnologica”.
Tra denuncia sociale, richiami alla trasparenza istituzionale e annunci strategici, De Luca traccia una linea netta tra ciò che considera “politica utile” e quella “di facciata”. Gaza, medicina, investimenti e territorio: la Campania – promette – non resterà spettatrice.