Ultime ore di campagna elettorale ad alta tensione per il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che in una lunga serie di interventi pubblici e dirette social ha affrontato molti dei temi al centro del dibattito politico, alternando attacchi al centrodestra, difese dell’operato regionale e affondi su questioni nazionali e internazionali.
Nel corso della diretta Facebook, De Luca ha rivolto un duro attacco a Fratelli d’Italia: “Gli amici di FdI sono alla disperazione, ridotti a mentire in maniera spudorata, come nel ventennio. Quando vengono in Campania si mettono sul palco a zompare, un comportamento da cafoni. Ho visto Tajani con la panza avanti, sembrava un baccalà. Non è questione di fascismo o antifascismo: è peggio, è mancanza di rispetto verso Napoli e la Campania”, ha affermato.
Sempre durante la diretta, il governatore ha annunciato l’intenzione di procedere con una “querela per diffamazione” contro la trasmissione Report, che domenica manderà in onda un servizio sulle liste d’attesa in Campania. “Nessuno si è sentito il dovere di parlare con la Regione. È cialtroneria, si vogliono costruire notizie false. In Campania nulla è manipolabile perché i dati vanno direttamente sul Cup. Se ci sarà falsificazione, quereleremo serenamente. Tutti i dati sono pubblici sul sito della Regione”.
Sul fronte politico, De Luca ha rivolto anche un appello diretto agli elettori incerti e ai moderati: “Votate la lista ‘Con De Luca a testa alta’. È rispetto per dieci anni di lavoro. Il 70% dei miei voti è sempre venuto da forze moderate: mettete una croce su quella lista”.
Non sono mancate le critiche al progetto dell’America’s Cup a Bagnoli: “Mancano chiarezza, trasparenza e informazioni ai cittadini. Non abbiamo ancora un parere chiaro dell’Autorità anticorruzione. L’evento si può fare, ma non in un contesto di devastazione e cementificazione illegale. Bisogna mostrare una planimetria e garantire il ripristino dell’area”.
Un passaggio della diretta è stato dedicato anche alla situazione internazionale. De Luca ha attaccato Emanuele Fiano per la sua posizione sul conflitto in Medio Oriente: “La reazione è stata debole e un po’ opportunistica. A Gaza non tolgono la parola, tolgono la vita ai bambini. Quando uno Stato dichiara che non darà vita a un governo palestinese bisogna combattere. Alcuni episodi ricordano il rastrellamento del ghetto di Roma”. Ha invece giudicato “coraggiosa” la posizione dello scrittore David Grossman, che ha parlato di “politica di genocidio”.
In serata, ad Avellino, il governatore è tornato ad attaccare il centrodestra e il ministro Salvini, che aveva prospettato il trasferimento allo Stato dell’Eav in caso di vittoria di Cirielli: “Non sanno di cosa parlano, sono disperati. Abbiamo trovato un Eav con 700 milioni di debiti, non pagava nemmeno il gasolio. L’abbiamo risanata e investito miliardi: oggi ci sono 1.600 bus e 150 treni nuovi”. Quanto al proprio futuro, De Luca ha assicurato che non lascerà la politica regionale: “Ho ottime sensazioni ma sono preoccupato per un eventuale ritorno della politica politicante, delle contrattazioni permanenti che abbiamo spazzato via in dieci anni”.

