Vincenzo De Luca non scioglie le riserve sulla sua candidatura a consigliere regionale alle prossime elezioni in Campania. Ospite della trasmissione Realpolitik su Rete4, il governatore ha preferito lasciare la questione in sospeso: “Perché vuole togliere la sorpresa ai miei concittadini?”.

De Luca ha spiegato di voler concentrare l’attenzione non sulle polemiche ma sui contenuti: “Vorrei tentare di discutere qualche punto programmatico. Vorrei domandare a tutti quelli che partecipano alle elezioni: ma tu che vuoi fare, per la sanità, per l’ambiente, per il lavoro, per le politiche sociali, per la povera gente ma anche per l’imprenditoria dinamica?”. Un richiamo che si lega all’allarme sul calo demografico e sull’emigrazione giovanile: “Da qui a vent’anni perdiamo milioni di ragazzi che se ne vanno. C’è un decremento demografico che fa paura”.

Il presidente della Regione ha anche attaccato duramente il livello del dibattito politico in vista delle urne: “Mi è sembrato deprimente, pure squallido. Non ho mai sentito parlare di programmi, i cittadini hanno avuto un ruolo pari a zero. Si è parlato solo di scemenze”. Non ha risparmiato critiche alla stampa, introducendo la categoria dei “cacicchisti”: opinionisti che, a suo dire, “nascondono dietro le caricature la propria ignoranza”.

Dalla politica regionale De Luca è passato al Medio Oriente, con parole durissime contro Israele: “Stanno martirizzando un popolo, è assolutamente un genocidio. Sono delle bestie, davanti a trentamila bambini che muoiono ti devi fermare”. Sull’ipotesi di arresto del premier israeliano Netanyahu ha aggiunto: “Lo avrei fatto ieri”.

Non meno tagliente il giudizio sul dibattito italiano a seguito dell’omicidio di Kirk negli Stati Uniti e sulle parole di Giorgia Meloni: “In America ogni giorno c’è gente che muore nelle scuole o nei supermercati. Come si può utilizzare un omicidio negli Usa per aprire in Italia un dibattito sull’odio? Abbiamo tanti nostri politici che non hanno niente da fare dalla mattina alla sera”. Bocciata anche l’iniziativa del minuto di silenzio al Parlamento europeo: “Se dobbiamo farlo per ogni morto in America diventa la sede permanente del requiem eterno. Sono cose volgarmente strumentali”.

Infine, una battuta sulle previsioni dell’ex premier Massimo D’Alema, che ha paventato attentati in Europa entro tre anni: “In genere le previsioni del mio amico D’Alema non… possiamo stare tranquilli”. E sulla recente missione di D’Alema in Cina ha osservato: “Avrei avvertito il governo, sarebbe stato doveroso: se vai come ex presidente del Consiglio e ti metti a fare la statuina”.

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