“L’agguato avvenuto nella tarda serata di lunedì ad Afragola, nella zona del Parco Sant’Antonio, dove ignoti hanno sparato contro un bar ferendo tre persone, è l’ennesimo episodio che conferma la gravissima emergenza di sicurezza in cui versa quest’area della provincia di Napoli”. Lo dichiara Carmela Rescigno, presidente della Commissione regionale Anticamorra e Beni Confiscati, che lancia un allarme sul crescente clima criminale e un appello urgente alle istituzioni. “Non è la prima volta che ad Afragola si verificano episodi del genere — prosegue Rescigno —. Negli ultimi mesi si è registrata una recrudescenza di azioni criminali che destano profonda preoccupazione: stese, attentati intimidatori, agguati nei locali pubblici, furti in scuole. È evidente che si sta riaffermando un controllo del territorio da parte della malavita organizzata, che agisce con arroganza e sfida lo Stato”.

La presidente richiama anche la recente decisione del Tribunale del Riesame di Napoli che ha confermato la scarcerazione di quindici imputati nel processo contro il clan Moccia: “Pur nel rispetto della magistratura, una simile decisione rischia di generare un effetto destabilizzante, rafforzando nei cittadini la percezione di impunità e nei clan la convinzione di poter tornare a muoversi liberamente”.

Per questo, Rescigno chiede che “la Prefettura di Napoli convochi con urgenza un Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica dedicato specificamente al Comune di Afragola, con il potenziamento dei presidi di polizia e carabinieri”.
“Afragola – conclude – non può e non deve rassegnarsi a convivere con il piombo e con la paura. Serve una risposta immediata e visibile dello Stato per restituire fiducia e dignità a un territorio che vive nell’ombra della criminalità”.

Parallelamente, la presidente della Commissione Anticamorra ha acceso un faro su una serie di interventi urbanistici nel Comune di Volla, segnalati sui social e oggetto di verifiche. “Dalle segnalazioni – spiega Rescigno – emergono presunti cambi di destinazione d’uso in aree agricole, utilizzo improprio di procedure di monetizzazione e permessi rilasciati in contrasto con la pianificazione vigente. Se confermati, rappresenterebbero gravi violazioni del D.P.R. 380/2001 e della legge regionale 16/2004”.

La presidente ha trasmesso una richiesta formale di informazioni al Comune di Volla, alla Regione Campania – assessorato all’Urbanistica e Governo del Territorio – e al Prefetto di Napoli, sottolineando che “la legalità urbanistica è un presidio fondamentale di democrazia. Dove si indebolisce il controllo sull’uso del suolo – avverte – si apre la strada a fenomeni di infiltrazione, corruzione e abusivismo mascherato”.

Rescigno assicura infine che la Commissione continuerà a monitorare con attenzione entrambe le situazioni: “Sia sul fronte della criminalità ad Afragola sia su quello dell’urbanistica a Volla, la Campania non può più permettersi zone grigie tra diritto e illegalità”.

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