di Michele Vidone
Antonio Conte analizza la sconfitta del Napoli contro il Benfica, ko che compromette il cammino partenopeo in Champions.
Troppa differenza in quanto ad energie la ragione principale del risultato “La verità è che non eravamo brillanti fin dall’inizio, il Benfica ha giocato 2 giorni prima di noi, abbiamo avuto un dispendio fisico e mentale. Alla lunga puoi pagare qualcosina a livello di energie, abbiamo faticato, loro sono stati più aggressivi. Il campo e la partita erano difficili. Giocare ogni tre giorni ti fa pagare qualcosa inevitabilmente, dobbiamo recuperare, domani giorno libero, i ragazzi staranno con le famiglie e poi venerdì prepariamo la partita.”
Sulla chiave tattica “Abbiamo sbagliato la pressione, nel primo tempo eravamo lunghi e poco aggressivi dietro la linea dei centrocampisti. I ragazzi hanno dato tutto fino alla fine, ma non c’era molta brillantezza nella qualità delle giocate. Non rimprovero niente ai ragazzi. Oggi eravamo un diesel, la coperta è corta anche a livello di cambi e rotazioni.”
La differenza tra Champions e Serie A, per Conte, è impercettibile “Il livello in Serie A è aumentato, non c’è molta differenza. Ci sono tante componenti, la somma di tante partite che ti porta a avere un accumulo di fatica che puoi pagare. Domenica dobbiamo rigiocare e quindi recuperare. Non porteremo Lukaku a Udine, ancora deve allenarsi con la squadra.”
