Giornata intensa in Campania per Giuseppe Conte, impegnato in diversi appuntamenti elettorali a sostegno del candidato governatore Roberto Fico. Il leader del Movimento 5 Stelle ha puntato il dito contro il governo Meloni, accusandolo di non affrontare la carenza di personale nelle forze dell’ordine e di sprecare risorse in progetti inefficaci. «La Meloni non si deve offendere se parliamo di carenza d’organico, perché citiamo i dati ufficiali del Viminale», ha dichiarato Conte a margine di un evento a Castellammare. «Mancano 11mila agenti. Non è colpa nostra se aumentano scippi, rapine e borseggi. Prendiamo quel miliardo buttato in Albania, dove le forze di polizia sono inutilizzate, mentre servono qui».

Conte ha sottolineato che gli sbarchi «sono aumentati del 40% rispetto allo stesso mese dello scorso anno» e ha criticato i provvedimenti del ministro Nordio: «I decreti che sta facendo non risolvono i problemi, anzi li aggravano. Come a Venezia, dove 22 borseggiatori, avvisati dell’arresto, sono scappati». Sul piano politico regionale, l’ex premier ha rivendicato la scelta di candidare Fico alla presidenza della Campania: «Il popolo del M5S ha compreso che è importante governare i processi politici. Con tutto il rispetto per De Luca, la guida ora è di Roberto Fico, insieme al Movimento e alle forze della coalizione».

Conte ha poi dedicato un passaggio alla situazione di Caivano, criticando il comportamento del centrodestra: «A Caivano vado per ascoltare i problemi reali, che non si risolvono con una sfilata di ministri sotto i riflettori. Fratelli d’Italia non ha nemmeno presentato la lista. Noi ci mettiamo la faccia: gli elettori decideranno se investire su chi lavora davvero per i cittadini o continuare ad applaudire le parate ufficiali».

Interpellato sui sondaggi che registrano un recupero del centrodestra, Conte ha minimizzato: «Si enfatizza un sondaggio, ma ce ne sono altri che dicono il contrario. Io li guardo con sereno distacco. Il mio impegno sul territorio non nasce dai sondaggi». Ricevuti alcuni applausi dai presenti, ha scherzato: «Non date la notizia, che poi vi licenziano. Il sistema è soffocante». Il leader M5S ha confermato che tornerà in Campania anche la settimana prossima per proseguire la campagna elettorale.

Conte non ha risparmiato critiche alla legge di bilancio del governo: «È una manovra inutile per famiglie e imprese. Lo dice anche Bankitalia: non riduce le diseguaglianze e l’intervento sull’Irpef favorisce i redditi più alti. Abbiamo un record di povertà assoluta e un ceto medio impoverito».
Ha rilanciato le proposte del Movimento: più risorse per l’assegno unico, ampliamento della no tax area, sostegno alle imprese innovative e reperimento dei fondi «da banche e spesa militare, non tagliando i servizi ai cittadini».

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