In piena volata finale verso il voto regionale, il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte alza i toni dello scontro politico durante una passeggiata alla Pignasecca di Napoli insieme al candidato del centrosinistra Roberto Fico. L’ex premier ha commentato le parole del vicepremier Antonio Tajani, secondo cui la Campania sarebbe oggi “assolutamente contendibile” per il centrodestra. “Buon per lui, la speranza non va mai persa. Lui faccia la sua campagna elettorale, noi facciamo la nostra, poi trarremo le conseguenze”, ha dichiarato Conte.
Il presidente del M5S ha poi puntato il dito contro le promesse avanzate in questi ultimi giorni dal candidato del centrodestra Edmondo Cirielli, dalla proposta di un contributo da 100 euro sulle pensioni minime alla riapertura dei termini del condono del 2003. “Se queste sono le loro proposte, forse non è vero quel che dice Tajani che stanno rimontando. Se sono così disperati da mettere in campo mosse che mi sembrano azzardi, buttati lì solo per cercare di prendere in giro i cittadini campani, vuol dire che sono molto preoccupati. Ma i campani non si lasciano prendere in giro”, ha affermato Conte.
Il leader pentastellato ha inoltre affrontato il tema delle alleanze, chiarendo che l’intesa costruita in Campania non rappresenta un modello precostituito per le elezioni politiche. “Parlate sempre di formule: campo largo, campo stretto, campo esteso, perfino campo santo. Qui in Campania si è costruito un progetto politico basato su temi, progetti e obiettivi condivisi, non su un’alleanza preconfezionata”, ha spiegato.
Conte ha precisato che ogni Regione presenta specificità diverse e che una replica automatica dell’alleanza non è scontata. “Quando ci sono elezioni territoriali devi valutare compagni di strada, affidabilità e condizioni politiche locali. Non bisogna trarre da ogni voto lezioni valide per lo scenario nazionale”, ha ribadito.
Guardando al futuro, però, il leader del M5S non esclude una collaborazione più ampia alle politiche: “Dalla Campania può arrivare un segnale importante, ma la partita contro questo governo si giocherà a scadenza naturale. E in una libera competizione democratica manderemo a casa Meloni”.
