La Cisl Funzione Pubblica di Napoli denuncia le “condizioni sempre più critiche” della sanità campana e in particolare del Policlinico Vanvitelli, criticando il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca per l’attenzione riservata al tema dei vigili urbani rispetto alle carenze negli ospedali. “È strano che De Luca noti l’assenza dei vigili in via De Gasperi ma non si preoccupi del caos nei reparti ospedalieri, dove i pazienti sono costretti ad andare via perché mancano gli infermieri”, dichiara Luigi D’Emilio, segretario generale della Cisl Fp Napoli. “Nella sanità si ha a che fare con la vita delle persone, che deve avere priorità assoluta”.

Il sindacato lancia un nuovo allarme per il Policlinico Vanvitelli, dove – secondo quanto riferito – da lunedì potrebbero chiudere i reparti di Chirurgia della tiroide, Urologia e Nefrologia per mancanza di personale. Una scelta che la Cisl definisce “incredibile”, sottolineando come la struttura disponga già di centinaia di posti letto non utilizzati.

D’Emilio ricorda inoltre che esistono due graduatorie attive presso Asl Napoli 1 e Napoli 2 Nord da cui attingere immediatamente per il personale mancante. In una lettera inviata al management, la Cisl segnala anche casi di personale costretto a turni di oltre 20 ore consecutive “in violazione delle norme”, tanto da dover chiedere l’intervento della Polizia per ottenere il cambio turno.

Il sindacato chiede “l’applicazione immediata” dell’articolo 32 del contratto di settore per attivare prestazioni aggiuntive. “Non è accettabile che da lunedì ci siano sale operatorie vuote, posti letto bloccati e pazienti oncologici rimandati indietro”, conclude D’Emilio, annunciando che, in assenza di interventi urgenti, la Cisl è pronta alla mobilitazione “con forza e determinazione”.

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