Di Angelo Tortora 

 

“L’infinita querelle sulla nomina del sovrintendente del San Carlo deve finire. Non è più sopportabile che sulle spalle delle maestranze e su quelle di una delle più prestigiose istituzioni culturali, non solo della nostra città ma del nostro Paese, continui a svolgersi una disputa apparentemente non fondata sul merito ma determinata dalla necessità, tutta politica, di definire qual è la parte politica che debba avere maggior peso nella nomina”. E’ quanto, in una nota, sostengono, il segretario generale della Cgil Napoli e Campania Nicola Ricci e il commissario della Slc Cgil Napoli e Campania Carlo Podda. “Come testimoniano le prese di posizione che in proposito abbiamo fin qui, non abbiamo alcun interesse a partecipare a questa disputa o a sapere, tantomeno a influenzare, chi delle parti in causa debba prevalere”. “Dal nostro punto di vista l’unica parte che deve prevalere è il teatro San Carlo che, restituito a un suo normale funzionamento, garantisca gli interessi della cittadinanza e dei lavoratori coinvolti, loro malgrado, in questa lunga e incomprensibile vicenda”.

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