“Il crollo del costone dell’isolotto di Punta Pennata non era stato censito tra le emergenze da inserire nel Piano del Commissario straordinario”. Lo ha dichiarato il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, all’indomani della scossa sismica di magnitudo 4.6 che ha colpito l’area dei Campi Flegrei, con epicentro in mare davanti al Castello Aragonese di Baia.
Musumeci ha fatto sapere di aver parlato con il prefetto di Napoli e con i sindaci di Bacoli e Pozzuoli, che si sono subito attivati in coordinamento con la Protezione civile nazionale. Tuttavia, ha precisato che il crollo a Punta Pennata non risulta segnalato né dalla Regione Campania né dal Comune di Bacoli tra le priorità di intervento.
Il ministro ha poi chiarito la distinzione tra i vari livelli di competenza: “La nostra è una pianificazione di emergenza legata al Piano di allontanamento della popolazione. Diverso è il caso degli interventi infrastrutturali o quelli per il dissesto idrogeologico, che restano in capo al presidente della Regione, in qualità di commissario delegato, con fondi del ministero dell’Ambiente”.
Musumeci ha annunciato che l’intervento per il consolidamento del costone di Cento Camerelle è stato già finanziato dal governo Meloni con un importo di 10,73 milioni di euro. Attualmente la struttura commissariale è impegnata nella revisione e aggiornamento del progetto definitivo, risalente al 2022 e fornito dal Comune. Una volta completata questa fase, si procederà con la realizzazione dell’opera.