Neppure in piena estate si arresta la macchina della solidarietà legata ai trapianti in Campania. Nelle prime settimane di agosto, sei famiglie, colpite dalla perdita di una persona cara, hanno scelto di dire “sì” alla donazione degli organi, permettendo ad altri pazienti di continuare a vivere. Un gesto di straordinaria generosità, compiuto tra Benevento, Sessa Aurunca, Frattamaggiore, Salerno e negli ospedali napoletani Cardarelli e Cotugno, che ha riacceso la speranza per molti.
“Rinnoviamo a queste famiglie il nostro cordoglio, ma anche un profondo sentimento di gratitudine – ha dichiarato Pierino Di Silverio, coordinatore del Centro Regionale Trapianti della Campania – senza il trapianto, per molti pazienti non esiste un’alternativa. Ogni consenso è un dono di vita per più persone”.
In Italia, secondo i dati del Centro Nazionale Trapianti, sono circa 8.000 le persone in attesa di un trapianto. Dietro ognuno di questi numeri si celano storie personali, vite sospese nell’attesa di una chiamata che può arrivare da un momento all’altro. Nel 2023, nel nostro Paese sono stati eseguiti oltre 4.400 trapianti, il numero più alto mai registrato, ma ancora insufficiente a soddisfare il fabbisogno.
La Campania si conferma tra le regioni più attive: il 97,3% delle manifestazioni di volontà raccolte sul territorio è favorevole alla donazione, un dato ben oltre la media nazionale. Un risultato raggiunto grazie al lavoro congiunto dei Coordinamenti Territoriali Trapianti delle ASL, delle Aziende Ospedaliere e dell’IRCSS Pascale, supportati da campagne informative capillari, incontri nelle scuole e programmi di formazione per il personale sanitario.
“Abbiamo ancora molto da fare – ha aggiunto Di Silverio – a settembre riprenderemo con i percorsi educativi nelle scuole, la formazione nei Comuni e l’aggiornamento negli ospedali. L’obiettivo è dare a ogni cittadino gli strumenti per fare una scelta consapevole”.