In Campania meno di un adolescente su due legge libri al di fuori dell’ambito scolastico: il 46,4% contro una media nazionale del 53,8%. È uno dei dati più significativi emersi dalla 16ª edizione dell’Atlante dell’infanzia a rischio in Italia, intitolato “Senza filtri”, diffuso oggi da Save the Children in vista della Giornata mondiale dell’infanzia e dell’adolescenza.
Il report evidenzia un divario culturale marcato rispetto al resto del Paese. Solo il 37,4% dei ragazzi campani ha visitato mostre o musei (in Italia il dato è del 50,1%), mentre il 32,3% ha fatto tappa in siti archeologici, a fronte del 40,2% nazionale. Più alta, invece, la partecipazione ad attività come teatro e concerti: il 28,8% è andato a teatro (contro il 33,2% nazionale) e il 35,6% ha assistito a un concerto, un dato leggermente superiore alla media italiana del 33,3%.
Ancora più preoccupante il quadro sull’attività fisica. In Campania un adolescente su tre (33,5%) non pratica alcuno sport o esercizio fisico, quasi il doppio della media italiana che si attesta al 18,1%.
Il rapporto di Save the Children, organizzazione impegnata da oltre un secolo nella tutela dei minori, sottolinea l’urgenza di interventi mirati sul benessere psicofisico e culturale dei giovani. L’associazione, attiva in diversi programmi nazionali, ribadisce inoltre l’importanza del sostegno alla salute mentale e alla crescita psicosociale degli adolescenti, aspetti ancora troppo spesso trascurati.
