“La Terra dei Fuochi è una ferita aperta che continua a sanguinare, una tragedia dimenticata e strumentalizzata per troppo tempo. Ora servono verità e impegno, non più promesse e parole vuote”. Lo ha dichiarato Edmondo Cirielli, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Campania e viceministro degli Esteri, annunciando che, se eletto, farà della questione ambientale una priorità del suo mandato.
“Il Governo Meloni è stato l’unico ad intervenire con serietà e concretezza – ha aggiunto – mettendo in campo risorse e strumenti per affrontare una delle emergenze più gravi del Paese. Da governatore mi impegnerò affinché ogni euro venga speso bene, con interventi reali di bonifica e di prevenzione sanitaria. I 53 milioni di euro previsti nella nuova Legge di Bilancio per la Campania saranno destinati in gran parte alle aree più colpite. Come padre – ha concluso – sento il dovere di restituire ossigeno ai figli della Terra dei Fuochi. Questa deve essere la legislatura della verità e della rinascita”.
Sul fronte istituzionale, Cirielli ha difeso il progetto di autonomia differenziata, definendolo “un rimedio a una riforma del Pd fatta con i piedi”. “I Cinque Stelle – ha affermato – sono stati alleati della Lega nel governo gialloverde e avevano proposto una pessima attuazione dell’autonomia. Noi invece vogliamo garantire che nessuna delega sia data alle regioni se non ci sono i fondi per assicurare i livelli essenziali delle prestazioni. La nostra riforma è l’unica che tutela davvero l’uguaglianza dei cittadini”.
Il candidato del centrodestra ha poi ricordato che “il Sud è arretrato senza nessuna legge sull’autonomia. Mi chiedo cosa abbiano fatto i Cinque Stelle, e Fico in particolare, per ridurre il divario Nord-Sud: in cinque anni il divario è peggiorato”.
In merito al tema della giustizia, Cirielli ha sottolineato che la riforma “non è una questione elettorale, ma un impegno del premier Meloni e del centrodestra”. Durante un incontro con l’Ordine degli avvocati di Napoli, ha spiegato che “la Regione può sostenere il sistema giudiziario utilizzando fondi Fesr per migliorare le strutture e la digitalizzazione. È necessario garantire trasparenza e democrazia, eliminando il potere delle correnti e rivedendo la custodia cautelare, che dovrebbe basarsi sull’evidenza della prova e sui reati violenti”.
Nel dialogo con l’avvocatura, Cirielli ha proposto incentivi e semplificazioni per i professionisti. “Le professioni intellettuali come gli avvocati sono fondamentali per la tenuta del Paese. Dobbiamo riconoscerli come piccole imprese e garantire equo compenso, riduzione della burocrazia e maggiore trasparenza. Gli ordini professionali potrebbero svolgere parte delle funzioni amministrative, accorciando i tempi e migliorando i servizi ai cittadini”.
A margine dello stesso incontro, ha commentato anche l’esclusione della lista “Fico Presidente” dal collegio di Avellino: “La legge regionale sulla presentazione delle liste è vergognosa. Io stesso ho dovuto raccogliere oltre 60 firme per potermi candidare. È una burocrazia inutile creata da Pd e Cinque Stelle che va assolutamente rivista”.
Cirielli ha infine ribadito di voler mettere al centro “il risanamento ambientale, la sicurezza e la semplificazione amministrativa”, con l’obiettivo di “ridare ossigeno alla Campania e costruire un futuro fondato sul lavoro, sulla giustizia e sul rispetto dei cittadini”.
