“La Campania? Una mostruosità. Fico con il figlio di De Luca, il figlio di Mastella, il figlio di Gigino ‘a Purpetta’… Hanno detto ogni male assoluto per anni di Renzi, Cesaro, Mastella”. Così Carlo Calenda, leader di Azione, nel corso del programma “L’Aria che Tira” su La7, commentando le alleanze e le candidature in vista delle prossime elezioni regionali in Campania.
Le parole di Calenda fanno riferimento alla coalizione guidata da Roberto Fico, sostenuta anche da Alleanza Verdi Sinistra, nella quale compaiono diverse figure legate a famiglie note della politica campana. L’ex ministro dello Sviluppo economico ha criticato duramente la composizione delle liste, definendola “l’emblema delle contraddizioni di una certa politica che cambia idea a seconda delle convenienze elettorali”. Nel corso di un altro intervento televisivo, ieri sera su Rai 3 durante “Lo Stato delle cose”, Calenda è tornato anche sul tema della libertà di stampa: “Io non ho mai querelato nessuno, tanto meno un giornalista, ma sono stato querelato da Landini”.
Il leader di Azione ha poi affrontato questioni di politica nazionale, in particolare l’approvvigionamento energetico e il futuro dell’automotive in Italia: “A me non interessa la destra o la sinistra, mi interessa trovare soluzioni. Azione è nata nell’area liberale di centro e lì resta. Ma qualsiasi provvedimento giusto del governo Meloni noi lo votiamo, perché viene prima l’interesse degli italiani”.
Smentite infine le indiscrezioni su un possibile ingresso nell’esecutivo: “Escludo tassativamente di entrare nel governo. Io ho la metà dei voti di Salvini, non posso sostituirlo”, ha chiarito Calenda, ribadendo la sua posizione di opposizione costruttiva.
