A pochi giorni dal voto per le regionali in Campania, si accende la polemica sul candidato del centrosinistra Roberto Fico. L’ex presidente della Camera è finito al centro di un fuoco incrociato di accuse da parte del centrodestra, dopo le rivelazioni sulla sua imbarcazione ormeggiata a Nisida e sui presunti privilegi legati al suo utilizzo.
Il generale Roberto Vannacci, vicesegretario della Lega e in questi giorni in visita in Campania, ha aperto le ostilità con un post sui social: una foto di Fico a pugno chiuso su sfondo rosso accompagnata dalla scritta “Comunisti col Rolex (o meglio, con la barca)”. “Ci parlavano di umiltà e di politica tra la gente – ha attaccato Vannacci – ma scopriamo che chi predicava la sobrietà naviga su un’imbarcazione di lusso con tutti i comfort. Altro che ‘gozzo del popolo’: è la solita sinistra che predica povertà e vive da privilegiata”.
Sulla stessa linea, il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, ha chiesto a Fico di chiarire sull’“ipotesi di ormeggio abusivo a Nisida”, parlando di “posto barca nel porto militare dell’Aeronautica a canone agevolato di appena 500 euro l’anno”. Gasparri ha ironizzato anche sulla coerenza del candidato: “Diceva di aver abolito la povertà: evidentemente si riferiva alla propria”.
Durissimo anche il deputato campano di Fratelli d’Italia Gimmi Cangiano, che ha definito Fico “un moderno Zelig, rivoluzionario a intermittenza”: “Va in giro in barca e gode di una scorta rinforzata. Da quando saliva sul bus per Montecitorio è passato al solarium di bordo”.
Il senatore di FdI Raffaele Speranzon ha invece puntato il dito contro la trasmissione Report: “Ranucci non si occuperà mai della barca di Fico. Per la casta grillina, sonni tranquilli”.
Dall’interno del partito di Giorgia Meloni arrivano altre bordate. Marco Cerreto ha definito Fico “il marinaretto d’oro del Movimento 5 Stelle” e ha ironizzato: “Altro che uno vale uno, qui vale solo chi ha l’ormeggio giusto”. Marta Schifone ha parlato di “coerenza tradita”, ricordando “il simbolo del bus di Montecitorio contrapposto ai privilegi del porto militare”.
Il senatore Antonio Iannone ha sollevato un aspetto legale, chiedendo se Fico abbia dichiarato correttamente l’acquisto dell’imbarcazione nel suo stato patrimoniale. “Se non lo ha fatto – ha dichiarato – saremmo di fronte a una grave indegnità istituzionale”.
Infine, Imma Vietri e Michele Schiano di Visconti hanno aggiunto altri attacchi, parlando rispettivamente di “compagno col pugno chiuso e la megabarca” e di un “vizietto da centinaia di migliaia di euro in contrasto con la narrazione grillina anti-casta”.
