Di Angelo Tortora
“Ho rassegnato le mie dimissioni da assessore regionale all’Agricoltura della Campania. Quando, cinque anni fa, ho accettato questo incarico, l’ho fatto con il senso di responsabilità di chi riconosce nell’agricoltura non solo un settore economico, ma un pilastro dell’identità, della storia e del futuro della nostra regione. Ho scelto di restare in Giunta fino ad oggi per garantire continuità al lavoro svolto, per rispetto verso le imprese agricole e l’istituzione Regione che ho servito con dedizione, responsabilità. Tuttavia, le scelte politiche intraprese dall’attuale maggioranza non rispecchiano piu’ i valori che mi avevano spinto a impegnarmi. Non posso sostenere un percorso che sento sempre piu’ lontano dai miei principi, ne’ proseguire in assenza delle condizioni per incidere nella giusta direzione. Lascio con la serenita’ di chi ha dato il massimo, con passione, rigore e trasparenza, e con la convinzione che la politica abbia bisogno di coerenza piu’ che di convenienza”. A scriverlo, in una nota e anche nei propri profili social, Nicola Caputo, 59 anni, casertano, europarlamentare dal 2014 al 2019, l’anno dopo approdato nella giunta campana di Vincenzo De Luca, dopo essere passato da Pd a Iv. Dalla fine dell’estate, i segnali di una sua crisi nel partito di Matteo Renzi erano stati ricorrenti, e lui stesso aveva ammesso che il rapporto con il Italia viva si era incrinato, rivendicando che “il futuro della Campania e dell’Italia si costruisce nel solco della moderazione”, e che, rispetto le sue scelte di impegno in vista delle regionali, “molto dipenderà dalla definizione dei programmi e dalla individuazione degli uomini chiamati a realizzarli”. Sempre più insistenti, nei giorni scorsi, le voci su un suo passaggio a Forza Italia.