Il Tar del Lazio ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla US Salernitana 1919 contro la decisione della Lega Nazionale Professionisti Serie B relativa al rinvio dei play-out del campionato di Serie B. La società contestava il provvedimento che posticipava le gare a data da destinarsi e chiedeva l’annullamento del comunicato ufficiale della Lega, nonché la reintegrazione nella Serie B.
I giudici amministrativi hanno rilevato la violazione della cosiddetta “pregiudiziale sportiva”, ossia l’obbligo di esaurire prima tutti i gradi della giustizia sportiva interna (Tribunale Federale Nazionale e Collegio di Garanzia del CONI) prima di rivolgersi alla giustizia amministrativa. In particolare, il comunicato della Lega del 18 maggio era già stato impugnato davanti al Collegio di Garanzia, che lo aveva dichiarato inammissibile. La Salernitana, ignorando questa procedura, ha bypassato il percorso sportivo previsto, rendendo il ricorso al Tar non procedibile.
In sostanza, il Tar ha confermato che le controversie sportive devono essere affrontate prima nei tribunali sportivi interni, per poi eventualmente passare alla giustizia ordinaria.