foto Antimo Piccirillo

L’infortunio di Rrahami è poca cosa. Il centrale kosovaro potrebbe saltare due partite, quella di sabato a Firenze, e quella di giovedì 18 in casa del City. Stando a quanto si è capito oggi potrebbe tornare già lunedì 22 settembre al Maradona contro il Pisa. Conte ha tirato un sospiro di sollievo, lui di Rrahami si fida tanto. Lo scorso anno ha fatto a meno di lui solo in occasione delle partite di Coppa Italia. In campionato ha saltato solo i dieci minuti finali di una partita.

Adesso tocca a Beukema. Diciamo che a Napoli tutti davano l’olandese titolare. Il tecnico azzurro ha detto chiaramente che al momento il titolare è il kosovaro, l’ex bolognese dovrà imparare dal suo compagno di squadra. Detto questo, atteso quanto il Napoli ha pagato l’ex centrale bolognese, è chiaro che Conte, Manna e De Laurentiis si fidano di lui. Adesso Beukema ha l’opportunità di far vedere il suo valore. Contro la Fiorentina e soprattutto a Manchester. Vediamo se sarà sufficiente per cambiare le gerarchie.

Diciamo un’altra cosa: il doppio impegno settimanale degli azzurri di qui a fine dicembre, avrebbe in ogni caso portato ad un po’ di turnover. Ma Conte non è un tecnico che ami fare cambiamenti. In questo è un allenatore all’antica. Soprattutto lui ha una caratteristica: sceglie un obiettivo, trascurando gli altri. In genere sceglie il campionato. Quando era alla Juve, eliminato dalla Champions, con il campionato abbondantemente vinto, mandò in campo una squadra di alternative nella semifinale di Europa League, la cui finale per altro si giocava a Torino.

Vediamo quest’anno come si comporterà. Se preferirà il campionato o la Champions. Per altro quando si fa turnover i giocatori scendono in campo un po’ demotivati. Un conto è giocare, tu che sei riserva, insieme ai titolari, altro è giocare in una squadra in cui ci sono un numero elevato di alternative. Cambia molto da punto di vista psicologico.

Vediamo cosa accadrà adesso. Non tanto con Beukema, ma quando giocheranno, tutti insieme, molte riserve.  Beukema,è stato “fortunato”, ma Neres, Noa Lang, magari anche Lucca, Elmas, il portiere, semmai lo stesso Juan Jesus in determinate condizioni come se la caveranno? Conte riuscirà a far capire a coloro che non giocano mai che li tiene in grande considerazione?

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