È finita dopo un inseguimento a piedi e una violenta colluttazione la latitanza di Gabriele De Biase, 36 anni, arrestato dai carabinieri a Scampia. L’uomo è il ventunesimo latitante catturato quest’anno dal comando provinciale di Napoli. I militari della stazione di Scampia lo hanno notato mentre era a bordo di un’auto insieme alla compagna. De Biase, ricercato dal 23 settembre scorso, inizialmente si è mostrato collaborativo durante il controllo, ma improvvisamente ha tentato la fuga. Ne è nato un inseguimento a piedi che si è protratto fino al complesso di via Tancredi Galimberti, dove il 36enne ha scavalcato una recinzione.

La caduta da un’altezza di circa due metri non ha fermato la corsa del latitante, che è stato però raggiunto da un maresciallo dei carabinieri. Tra i due è scoppiata una colluttazione durante la quale De Biase è riuscito a divincolarsi e a fuggire ancora per pochi metri, prima di essere definitivamente bloccato da un altro militare sopraggiunto in supporto.

L’uomo è stato trasferito in ospedale e dimesso con una prognosi di dieci giorni per alcune escoriazioni. Più gravi, invece, le conseguenze per il maresciallo coinvolto nella colluttazione, che ha riportato ferite con una prognosi di trenta giorni. L’arresto segna un nuovo risultato nell’attività di contrasto alla criminalità e alla latitanza portata avanti dall’Arma nel territorio napoletano.

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