da Rosario Caracciolo

L’Aran spinge sull’acceleratore per chiudere in tempi brevi il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto Funzioni Locali per il triennio 2022-2024. Durante la nuova riunione, l’Agenzia ha delineato un piano ambizioso: firmare presto l’accordo per consentire l’erogazione immediata delle somme stanziate e, in parallelo, avviare il rinnovo 2025-2027.

Il presidente Antonio Naddeo ha chiarito la strategia: “Vogliamo rendere esigibili gli aumenti entro la fine dell’anno e garantire continuità ai lavoratori del settore pubblico”, in linea con quanto annunciato dal ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo.

Le cifre parlano chiaro: aumenti medi di 141,97 euro mensili per il primo triennio, che saliranno fino a 277,13 euro dal 2027, con arretrati medi complessivi di 2.195 euro per ciascun dipendente. La Legge di bilancio 2026 prevede inoltre ulteriori fondi destinati ai dipendenti comunali, con un incremento medio di 18 euro mensili dal 2028.

Un segnale concreto, quello dell’Aran, che mira a restituire dignità economica e prospettiva a un comparto fondamentale dello Stato: quello dei lavoratori pubblici locali, cuore operativo dei servizi al cittadino.

 

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