Napoli si prepara a diventare per due anni un punto di riferimento mondiale non solo per lo sport e il turismo, ma anche per la formazione dei giovani. Lo ha annunciato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara intervenendo all’Istituto Marie Curie all’evento “America’s Cup tra i giovani di Napoli: dal mare un futuro di sport, formazione e inclusione”.
Dopo aver ospitato per cinque giorni il confronto internazionale su intelligenza artificiale e scuola, la città partenopea, ha spiegato il ministro, sarà al centro di un evento di portata globale come l’America’s Cup, con l’obiettivo di coinvolgere direttamente studenti e scuole. “È fondamentale che tutta la città, a partire dai giovani, si senta parte di un grande progetto”, ha sottolineato Valditara, evidenziando il valore educativo dello sport come strumento per insegnare il lavoro di squadra, il superamento dei limiti e la partecipazione a un obiettivo comune.
Il progetto coinvolgerà anche la sfida tecnologica e il made in Italy, con un ruolo centrale per gli istituti nautici e gli Its. Sono già tre le iniziative attive nelle scuole napoletane, ma l’ambizione è più ampia: usare sport, teatro e musica come leve contro la dispersione scolastica. In questo senso, il ministero monitorerà l’andamento del fenomeno, puntando sull’esperienza di Agenda Sud, che secondo Valditara sta già producendo risultati significativi.
A margine dell’iniziativa, il ministro ha commentato anche il netto calo delle aggressioni al personale scolastico. I dati più recenti parlano di una forte riduzione degli episodi di violenza, passati da oltre venti casi annui a quattro. Un trend positivo che Valditara attribuisce alle nuove misure introdotte, volte a ribadire che colpire docenti e personale scolastico significa colpire lo Stato.
Segnali incoraggianti arrivano anche dai risultati scolastici. Secondo i dati Invalsi, gli studenti campani di seconda primaria sono al vertice nazionale in italiano. Un risultato che, per il ministro, dimostra la “voglia di futuro” della regione e l’efficacia degli investimenti mirati nelle periferie. Solo a Napoli, ha ricordato Valditara, sono stati stanziati 13 milioni di euro per le scuole dei quartieri più fragili, estendendo il modello Caivano e rafforzando Agenda Sud. Le scuole coinvolte nel programma, ha concluso, registrano livelli di apprendimento più che raddoppiati rispetto alla media, tanto da spingere il ministero a raddoppiare anche le risorse per ampliare ulteriormente il progetto.
