Cresce la tensione attorno alla macchina organizzativa dell’America’s Cup 2025, con Fratelli d’Italia Napoli che chiede “chiarezza, responsabilità e soluzioni alternative” dopo le recenti polemiche legate alla possibilità di interventi di dragaggio a Bagnoli, una delle aree individuate come fulcro logistico della competizione.
A lanciare l’allarme sono Marco Nonno, presidente del coordinamento cittadino di FdI, e il vice Luigi Rispoli, secondo i quali le valutazioni tecniche della struttura commissariale incaricata dell’evento potrebbero compromettere “gli sforzi della presidente Meloni e del Governo per portare a Napoli l’America’s Cup”. “Il Golfo di Napoli è stato scelto per le sue caratteristiche naturali uniche – spiegano – ma Bagnoli doveva essere un’area di supporto, non il centro di operazioni costose e rischiose. L’ipotesi dei dragaggi può mettere a rischio l’operatività del porto e creare danni ambientali”.
Secondo FdI, il progetto rischia di trasformarsi in un fallimento per incompetenza: “Serve una riflessione immediata e profonda, evitando scelte frettolose che aumenterebbero i costi, farebbero slittare i tempi e metterebbero in discussione la credibilità dell’organizzazione davanti agli occhi del mondo”. La richiesta è quella di trasparenza, soprattutto se qualcuno “ha omesso informazioni” o ha preso decisioni senza un adeguato confronto con le autorità portuali, ambientali e cittadine.
L’America’s Cup, considerata una delle regate più prestigiose al mondo, rappresenta un’occasione unica per Napoli in termini di immagine, turismo ed economia, ma i primi segnali di tensione politica e tecnica rischiano di offuscarne il cammino.