Si aggrava il quadro dell’inchiesta sull’intossicazione da botulino legata al consumo di panini con cime di rapa venduti da un food truck sul lungomare di Diamante lo scorso 3 agosto. La Procura di Paola ha iscritto nel registro degli indagati cinque medici, portando a nove il numero complessivo degli indagati, tra cui anche il venditore ambulante e tre rappresentanti della ditta che produce e distribuisce il prodotto alimentare coinvolto. I nuovi indagati sono tre medici in servizio presso una clinica privata di Belvedere Marittimo, che hanno avuto in cura Luigi Di Sarno, 52enne campano deceduto a Lagonegro, e due sanitari dell’ospedale di Cetraro, dove si era recata Tamara D’Acunto, 45 anni, anch’ella deceduta. Entrambe le vittime avevano riferito di malesseri compatibili con una grave intossicazione dopo aver consumato lo stesso panino. In tutto, le persone coinvolte sono 18, tra cui 14 ricoverate all’ospedale di Cosenza (cinque in terapia intensiva, tre in pediatria, sei in area medica), e due a Napoli.
La decisione di iscrivere i medici tra gli indagati è stata definita un atto dovuto dalla Procura per consentire la loro partecipazione alle autopsie disposte per martedì prossimo. In particolare, per Tamara D’Acunto, già sepolta, è stata disposta la riesumazione del corpo dopo che il fratello, appresa la notizia di altri casi simili, ha collegato la morte della donna al panino consumato lo stesso giorno.
Le ipotesi di reato, a vario titolo, sono omicidio colposo, commercio di sostanze alimentari nocive e lesioni. Le indagini sono condotte dal procuratore capo Domenico Fiordalisi e dal sostituto Maria Porcelli, che stanno lavorando ininterrottamente sul caso. Nel frattempo, l’Istituto Superiore di Sanità ha confermato la diagnosi di botulismo attraverso le analisi su tre campioni prelevati ai pazienti ricoverati all’ospedale Annunziata di Cosenza, certificando la presenza di un focolaio.
Il venditore ambulante, un 33enne interrogato a lungo dai magistrati, ha ammesso di aver lasciato esposto al sole per l’intera giornata il barattolo con le cime di rapa per mostrarlo ai clienti. Tramite il suo legale, ha espresso vicinanza alle famiglie delle vittime e auguri di pronta guarigione ai pazienti ricoverati.