“Bagnoli è un cantiere attivo, dopo tanti anni si è rotto un incantesimo”. Lo ha detto il ministro dello Sport Andrea Abodi a margine dell’evento Motore Italia, edizione America’s Cup. Il ministro ha sottolineato che la primavera prossima i team dell’America’s Cup dovranno trovare condizioni ottimali sia a terra che in mare, e che “il tempo non è molto, ma ormai si è voltata pagina”. Abodi ha ricordato che la Coppa America ha accelerato l’agenda relativa alla bonifica e alla rigenerazione dell’ex area Italsider, ma che “il percorso va ben oltre. La vocazione di Bagnoli non passa soltanto per la Coppa: quell’area deve tornare alla città, offrendo spazi culturali, sociali, commerciali e di intrattenimento. Ben venga la Coppa, ma ciò che sta accadendo è parte di un processo più ampio e inarrestabile”.
Il ministro ha poi sottolineato come la manifestazione diventi un patrimonio della città: “Ormai la Coppa America è una presenza costante e il prestigio di questa straordinaria competizione diventa patrimonio di Napoli. Stiamo lavorando per arricchirla di contenuti, in armonia con tutte le componenti coinvolte”. Sulla possibile defezione del team americano American Magic, Abodi ha evitato polemiche: “Lascio alle trattative tra New Zealand e gli altri team. Non siamo ancora alla definizione finale, ci saranno sorprese”.
Riguardo allo stadio Maradona e alla candidatura di Napoli come sede degli Europei 2032, il ministro ha avvertito che “il tempo sta scadendo. È indispensabile che Comune e club trovino una sintesi nelle prossime settimane. Il commissario del governo sarà solo un facilitatore, il decisore finale devono essere il Comune e la società sportiva”.
Abodi ha evidenziato la necessità di conciliare storia e futuro: “Il Maradona rappresenta più la storia che il futuro. Bisogna puntare a impianti moderni, accessibili e funzionali, senza dimenticare le radici, trovando un punto d’incontro tra le agende di club e Comune oggi distanti, ma che devono convergere per il bene della città”.

