Al via il 6 e 7 dicembre il Terzo Campionato delle Associazioni Avicole organizzato da Aca Campania
Tante le razze provenienti da tutta Italia, una vera celebrazione delle eccellenze avicole italiane con a concorso una varietà incredibile di animali valutati da una giuria di esperti. Razze rarissime e di gran pregio che vanno, per quanto riguarda ad esempio le sole galline, dalla piccolissima Serama (che sta in un palmo di mano) alla Onagadori, con la coda lunga anche alcuni metri. Tra quelle storiche campane c’è invece la napoletana, in dialetto “Monnezzara”, insieme alla “Cucula campana”, la “Scodata”, la “Nera di Val Fortore”, la “Fulva del Sannio”, il “Tacchino Fulvo di Benevento”, l’ “Anatra di Benevento (o delle Janare)”. Sono solo alcune tra quelle che il 6 e 7 dicembre presso il complesso agrituristico Zeno ad Ercolano gareggeranno al Terzo Campionato Italiano delle associazioni avicole AIAO (Associazione Italiana Avicoli Ornamentali), organizzato da ACA, Associazione Campana Avicoltori. L’evento è patrocinato da Comune di Ercolano, Coldiretti Campania, che sarà presente con Campagna Amica il mercato contadino di eccellenze agroalimentari campane, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno Campania-Calabria, Associazione Allevatori Campania e Molise, Agro Didattica “E. De Cillis”, IIS Sannino-De Cillis”. Le star, o se si preferisce, le “miss”: “Saranno esposte per la prima volta – dice Ludovico Abagnale –in un panorama allevatoriale unico in termini di difesa della biodiversità. Stiamo lavorando, come Associazione Campana Avicoltori, per la ricerca ed il recupero di razze a rischio estinzione al fine di ottenere il riconoscimento del titolo di razza per specie che ancora non hanno ottenuto questo titolo”.
Il termine “miss” è appropriato, perché si tratta di galline ornamentali, uccelli allevati esclusivamente per la loro bellezza, che fanno bella mostra di sé nell’aia. Perché, accanto a quelle che siamo abituati a conoscere, spesso destinate alle nostre tavole, ci sono anche quelle “belle” curate, proprio per partecipare a “concorsi di bellezza”. Allevate perché garantiscono biodiversità, e per tenere in vita specie che, altrimenti, andrebbero perse. Le galline ornamentali hanno da sempre contraddistinto le aie di casa nostra e del mondo. L’ulteriore sorpresa che potrà stupire, grandi e piccini, è l’altra “gara” riservata alle uova. Molti, infatti, potranno scoprire che le uova sono anche di diversi colori rispetto a quello tradizionale: possono essere rosa, azzurre, color cioccolato. In alcune razze anche verdi. L’evento dei prossimi 6 e 7 dicembre è rivolto ad allevatori, ma è anche l’occasione per far visitare ai bambini gli stand dove potranno incontrare le galline “ornamentali” più belle, che vengono allevate per la loro bellezza e per le loro uova, e scoprire un mondo nuovo e affascinante molto più di quanto sia possibile immaginare.
