Il Napoli si è presentato al suo pubblico Quello che ha affollato Dimaro e quello che da casa lo ha visto La squadra accompagnata dalla musica a palla di Decibel Bellini è stata presentata la squadra del Napoli 2025/26 che avrà sul petto il magnifico quarto tricolore La serata ha inizio con l’Inno del Napoli cantato da sempre da Nino D’Angelo: “Il ragazzo della Curva B “Successivamente momento goliardico con la canzone cantata dalla bella e compianta Raffaella Carrà:” Pedro Pedro …! Decibel Bellini ricorda quattro tifosi del Napoli che da lassù tiferanno Napoli” Comincia la presentazione. Si comincia con le istituzioni del Trentino, a partire dal sindaco Marco Panciera: ”
Sono onorato di aver qui la squadra italiana più forte d’Italia. Siete i più forti perché portate sul petto lo Scudetto”. E dal pubblico parte il coro: “Siamo noi, i campioni dell’Italia siamo noi”. “Siamo felici perché da 14 anni facciamo parte di questo bellissimo progetto e speriamo di poter avere continuità. Ringraziamo tutti, dalla società alle istituzioni, tutti i soggetti che hanno partecipato a questo bellissimo ritiro. Auguro a tutto lo staff, la squadra, la dirigenza successi nazionali ed europei. Lo meritate perché siete un popolo meraviglioso”, conclude il sindaco Panciera. La folla è in delirio I primi ad essere presentati sono i magazzinieri del Napoli Fa un poco di tristezza la presenza della storia dei magazzinieri del Napoli Tommaso Starace A seguire sale sul palco lo staff medico del Napoli con in testa il Dottore Raffaele Canonico. A seguire lo staff tecnico Si comincia dal vice Stellini, poi Elvis Abbruscato, il preparatore atletico Costantino Coratti, i vice-preparatori atletici Cacciapuoti e De Felice, l’allenatore dei portieri Rosalen, il suo vice Giglio. E poi Gianluca Conte, il match-analyst Giuseppe Maiuri, il dronista Ettore Prota, il collaboratore Mauro Sandreani, il personal trainer ed educatore alimentare Tiberio Ancora, il team manager Paolo Rea. Sia alzano i decibel dell’ovazione quando sale sul palco un signore del calcio italiano che ama Napoli come la sua famiglia il campione del mondo 1982 Lele Oriali Poi salgono sul palco “Olè olè olè olè Lele, Lele”, cantano i tifosi. In ultimo accolto da un’immensa ovazione il mister campione d’Italia Antonio Conte Saluti anche all’AD Chiavelli, al ds Manna, al vice-ds Sinicropi, il vice-presidente Edo De Laurentiis e l’anima di questo ritiro Valentina De Laurentiis. Tutti seduti nelle sedie dinanzi al palco ad assistere alla presentazione. Tocca alla squadra ricevere l’affetto della Napoli a Dimaro e della Napoli rimasta a casa Iniziano a salire sul palco delle ovazioni i portieri: Meret, Contini, Turi e l’ultimo arrivato Ferrante. occa ai difensori: il primo a salire sul palco è Buongiorno, seguito da Juan Jesus, Beukema, Rrahmani, Mazzocchi, Spinazzola, Olivera, Marianucci, Obaretin e Zanoli Il momento dei centrocampisti: il primo è Anguissa, poi tripudio per De Bruyne. Subito dopo Gilmour e Lobotka. E poi una vera e propria ovazione per McTominay. L’ultimo è Coli Saco. Ora tocca agli attaccanti: il primo è Lukaku, il cui nome viene urlato dai tifosi. E poi tocca a Neres. Presentazione speciale per Lang, sulle note della sua canzone. Tocca poi a Lucca. Ovazione anche per Politano: “Matteo Politano, popo, popo”. Poi spazio a Sgarbi, Raspadori e Vergara. E poi è il momento di Simeone e Zerbin. Presentazione a parte per il capitano Giovanni Di Lorenzo, chiamato per ultimo sul palco da ‘Decibel’ Bellini. Il capitano va a prendere poi la coppa dello Scudetto. Il momento tanto atteso: Di Lorenzo ha la coppa in mano, con il vice-presidente Edo De Laurentiis accanto, e la solleva al cielo, con le note di ‘We are the Champions’. Dopo i fuochi d’artificio la parola pasa al capitano Di Lorenzo Qui è la parte più nobile e commovente della serata Il capitano ricorda il piccolo Daniele morto prematuramente il campionato scoro (La redazione di Tv Luna .it si associa al ricordo del piccolo Danielino) e manda un abbraccio alla sua famiglia La folla apprezza ed inneggia al piccolo morto per un male incurabile con un coro “Uno di noi, Daniele uno di noi”. Prima del ricordo del piccolo Daniele ci sono le parole di Lele Oriali e di Conte. La squadra viene salutata con la musichetta della Champions League. Gli azzurri lasciano il palco La serata continua inneggiando al grande Diego Maradona con la canzone cantata dall’amico del giocatore più forte di tutti i tempi Stefano Ceci. La serata finisce con altri fuochi d’artificio Quelli che dovrà fare il Napoli nella stagione del piglia tutto.