Serve un chiarimento sul futuro del Teatro San Carlo e sul progetto culturale del nuovo sovrintendente Fulvio Macciardi. A dirlo è il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, che in un’intervista a Repubblica Napoli torna a parlare del rapporto con il vertice del Massimo partenopeo. “Non conosco ancora il suo progetto culturale e francamente lo trovo assurdo”, afferma il primo cittadino, sottolineando la necessità di un confronto aperto e trasparente.
Manfredi ricorda il recente concerto di Natale eseguito dall’orchestra del San Carlo al Senato per celebrare i 2500 anni di Napoli, un evento che ha riscosso apprezzamenti istituzionali e che testimonia, secondo il sindaco, la fase di grande visibilità che la città sta vivendo a livello nazionale e internazionale. “Con il sovrintendente ci siamo salutati a Roma, ora aspettiamo il verdetto del Tar. Ma la cosa più importante è capire quale sia il suo progetto per il teatro”, spiega Manfredi, ribadendo che l’autonomia artistica non può prescindere da una condivisione con la città e con la presidenza della Fondazione.
Il sindaco evidenzia inoltre come alcune decisioni operative, come l’avviso per il segretario artistico e per la direttrice del corpo di ballo, siano state avviate senza un confronto preventivo. “Non ne sapevo nulla. È necessario un chiarimento e va presentato il progetto artistico alla città”, sottolinea.
Nel corso dell’intervista Manfredi annuncia anche una novità sul fronte degli affitti brevi. La giunta comunale approverà a breve una norma urbanistica, ispirata al modello adottato in Toscana e già vagliato dalla Consulta, per limitare la proliferazione di case vacanza e bed & breakfast nel centro cittadino. L’obiettivo è evitare la congestione delle aree più turistiche, favorendo invece gli investimenti nelle periferie. Il provvedimento prevede il contingentamento delle autorizzazioni, l’obbligo di cambio di destinazione d’uso degli immobili e una quota massima di strutture ricettive per ciascuna area.
