Quasi tutte le tue squadre hanno poche sconfitte. State rientrando dopo un momento di difficoltà. Dal punto di vista umano e sportivo, essere usciti da una difficoltà brutta, cosa dà in più come gruppo?
“Noi non dobbiamo dimenticare da dove arriviamo. Noi arriviamo da uno scudetto straordinario dopo un decimo posto. E questo spesso viene scordato e non valorizzato abbastanza. Lo avevo già detto che sarebbe stata un’annata complessa visto che abbiamo immesso nove nuovi giocatori, non è che li trapianti e basta. Io sapevo che sarebbe stata la mia stagione più complessa, ma alla fine in campionato siamo dove dovremmo essere. Siamo venuti a giocarci il primo trofeo e siamo in finale. Abbiamo la possibilità, come il Bologna, di vincere un titolo e andare avanti nelle altre competizioni. Nonostante le complessità e tanti si dimenticano che abbiamo avuto infortuni seri di giocatori importanti. Quando stanno fuori 3-4 mesi è inevitabile che ci sia un’incidenza, ma a volte si fa finta di non vedere. Perchè deve essere o rosso o blu. Non sbagliamo colori…”.
