Rafforzare il contrasto ai crimini ambientali e tutelare uno dei bacini fluviali più compromessi d’Europa. È questo l’obiettivo del Protocollo d’Intesa per le attività investigative contro l’inquinamento del fiume Sarno e dei suoi affluenti, sottoscritto a Napoli da magistratura, forze dell’ordine ed enti tecnici. “La salvaguardia del sistema ambientale è una priorità assoluta. Con questo protocollo rafforziamo la sinergia tra istituzioni per contrastare i crimini ambientali e tutelare un patrimonio che è parte fondamentale dell’identità nazionale”, ha dichiarato il procuratore generale di Napoli Aldo Policastro, al termine della firma dell’accordo.

L’intesa è stata siglata dai procuratori generali delle Corti d’Appello di Napoli e Salerno, dai procuratori della Repubblica di Torre Annunziata, Avellino e Nocera Inferiore, insieme ai vertici delle principali forze di polizia – Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Guardia Costiera e Polizia Metropolitana – e agli enti tecnici Arpa Campania e Ispra. Il protocollo nasce con l’obiettivo di rafforzare il coordinamento interdistrettuale delle indagini lungo l’intero corso del Sarno, da anni al centro di gravi criticità ambientali.

L’accordo, della durata di tre anni e rinnovabile, prevede incontri periodici di monitoraggio per valutare l’efficacia delle azioni intraprese. Tra i punti qualificanti condivisi dai firmatari ci sono l’adozione di un approccio unitario e omogeneo alle indagini, l’estensione degli accertamenti anche ai profili fiscali e tributari connessi agli illeciti ambientali, l’impiego di tecnologie avanzate per individuare scarichi abusivi e la verifica del corretto utilizzo dei fondi pubblici destinati al risanamento e alla gestione dei reflui, compreso il collettamento fognario dei Comuni.

Particolare attenzione sarà riservata anche alla formazione specialistica della polizia giudiziaria, con il supporto dell’Ispra, per rendere più efficaci le attività di controllo e repressione. Per il facente funzioni di procuratore generale di Salerno, Elia Taddeo, l’inquinamento del Sarno “è una sfida complessa che richiede un approccio integrato” e l’accordo rappresenta “un modello operativo innovativo per garantire sicurezza, sostenibilità e sviluppo armonico del territorio”.

Please follow and like us:
Pin Share
Facebook
YouTube