È iniziata a Scampia la demolizione della Vela Rossa, l’ultima delle storiche Vele a essere abbattuta dal Comune di Napoli, segnando un passaggio decisivo nel processo di rigenerazione urbana del quartiere. Due grandi escavatori hanno avviato le operazioni sotto lo sguardo del sindaco Gaetano Manfredi e del presidente della Regione Campania Roberto Fico, presenti per un momento definito da entrambi “storico”.
Secondo le previsioni, serviranno circa tre settimane per completare l’abbattimento della struttura. Successivamente partiranno le operazioni di separazione dei materiali, a partire da ferro e cemento. L’intero intervento rientra nel progetto Restart Scampia, con una conclusione complessiva dei lavori fissata a marzo 2026.
«È una giornata storica per Scampia – ha dichiarato Manfredi – stiamo trasformando un luogo che per anni è stato simbolo negativo della città in uno spazio di speranza e opportunità». Il sindaco ha sottolineato come il progetto proceda in parallelo, con demolizioni e nuove costruzioni che avanzano insieme anche dal punto di vista simbolico. Entro la fine del 2026 è previsto il completamento di quattro nuovi edifici residenziali con circa 125 appartamenti, primo nucleo di un nuovo quartiere che arriverà a circa 500 alloggi, oltre a scuole e servizi, con l’obiettivo di chiudere l’intero intervento entro il 2028.
Manfredi ha inoltre ribadito la sua posizione sul tema dei ticket per l’accesso ai beni pubblici, commentando l’ipotesi di un biglietto per la Fontana di Trevi a Roma: «Non credo che far pagare l’uso di un bene pubblico sia la soluzione migliore. A Napoli non abbiamo progetti di questo tipo, se non per i monumenti».
Sulla portata della trasformazione è intervenuto anche il presidente della Regione Roberto Fico, che ha definito l’abbattimento della Vela Rossa «un processo di rigenerazione nato dall’ascolto e dalla partecipazione degli abitanti». Fico ha assicurato il pieno sostegno della Regione, sottolineando come Napoli rappresenti «uno strumento di crescita per tutta la Campania». «Scampia è un quartiere che merita – ha aggiunto – fatto di persone che non hanno mai mollato. Oggi è un giorno commovente».
Con la scomparsa dell’ultima Vela, Scampia chiude definitivamente una pagina del suo passato e apre una nuova fase, puntando su rigenerazione urbana, servizi e opportunità per restituire al quartiere un ruolo centrale nel futuro della città.

