di Michele Vidone

Un’organizzazione dedita al traffico di cocaina, che faceva uso di criptofonini e auto perfettamente clonate, è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Perugia. I militari hanno eseguito un’ordinanza di misure cautelari emessa dal Gip del Tribunale di Perugia, su richiesta della Procura, nei confronti di quattro persone, sottoposte all’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria e all’obbligo di dimora.

Tre degli indagati sono cittadini di origine albanese, residenti tra le province di Perugia e Lecco; il quarto è italiano, residente in provincia di Napoli. Le indagini, avviate nel 2022 dalla sezione Goa e dal Gico del Nucleo di polizia economica e finanziaria, sono partite da un episodio di spaccio e si sono sviluppate attraverso intercettazioni, sistemi di localizzazione satellitare, appostamenti e pedinamenti.

Secondo la Procura, è emersa l’operatività nell’area perugina di un sodalizio a struttura piramidale, al cui vertice vi sarebbe stato un cittadino albanese, ritenuto coordinatore delle attività di approvvigionamento e smercio di ingenti quantitativi di cocaina, con ramificazioni tra Perugia, Grosseto, Olanda e Belgio.

Per eludere i controlli, gli indagati utilizzavano criptofonini, telefoni non intercettabili con server all’estero e sistemi di cancellazione remota dei dati, oltre a stanze d’albergo per il taglio e il confezionamento della droga. Fondamentale anche l’uso di auto rubate e clonate, modificate e dotate di targhe e documenti falsi, identiche a veicoli originali di ignari automobilisti, alcuni dei quali hanno scoperto la truffa ricevendo multe per infrazioni mai commesse.

Nel corso dell’attività investigativa sono stati documentati oltre 800 episodi di spaccio, con l’arresto in flagranza di sei persone, il sequestro di circa 3 chili di cocaina, 80mila euro in contanti e dieci autovetture rubate e clonate, cinque delle quali restituite ai legittimi proprietari.

Please follow and like us:
Pin Share
Facebook
YouTube