di Michele Vidone 

Nel 2024 la produzione di rifiuti urbani in Campania torna a crescere, raggiungendo 2.616.342 tonnellate (+1,02% rispetto al 2023), nonostante il calo della popolazione. Aumenta anche il dato pro capite, che sale a 469 kg per abitante (+6 kg/ab), segnalando un lieve aumento dei consumi o una minore efficacia delle politiche di prevenzione. È quanto emerge dal dossier di Legambiente “Comuni Ricicloni” 2025.

La raccolta differenziata (RD) continua comunque a migliorare: la Campania raggiunge il 58,05%, in crescita di 1,47 punti percentuali rispetto all’anno precedente, collocandosi tra le regioni meridionali con performance medio-alte, ma ancora lontana dagli standard del Nord Italia.

Sono 121 i “Comuni Rifiuti Free”, ovvero quelli con almeno il 65% di raccolta differenziata e con un massimo di 75 kg annui di secco residuo per abitante. Cresce anche il numero dei “comuni ricicloni”, che nel 2024 salgono a 340 (erano 323 nel 2023), ossia quelli che hanno superato il limite di legge del 65% di RD.

Tra gli ambiti territoriali ottimali (ATO), il più virtuoso si conferma Benevento (73,30%), seguito da Salerno (67,99%) e Avellino (62,21%). Buoni risultati per Napoli 3 (62,88%), mentre Caserta (59,16%) registra il miglior progresso annuale. Restano più indietro Napoli 2 (54,69%) e soprattutto Napoli 1 (45,31%), pur in lieve miglioramento.

Tra i capoluoghi di provincia, spicca Salerno (74,16%), tra le migliori città italiane. Bene anche Avellino (63,22%) e Benevento (62,98%). Caserta sale al 62%, mentre Napoli raggiunge il 44,38%, in crescita ma ancora lontana dagli obiettivi.

Tra i comuni sotto i 5.000 abitanti risultano più virtuosi: Sant’Andrea di Conza (Avellino), Ginestra degli Schiavoni (Benevento), Mignano Monte Lungo (Caserta), Comiziano (Napoli) e Felitto (Salerno).

Nella fascia 5.000–15.000 abitanti emergono: Montesarchio (Benevento), Caiazzo (Caserta), Avella (Avellino), Bracigliano (Salerno) e Cimitile (Napoli).

Tra i comuni oltre i 15mila abitanti guidano la classifica Sant’Antonio Abate (NA), Baronissi (SA) e Marcianise (CE).

La classifica generale dei comuni ricicloni vede ai primi posti Domicella (AV), Cimitile (NA) e Comiziano (NA). I comuni “non ancora ricicloni” sono 210, di cui 33 fermi sotto il 45% di RD: il 12% si trova in provincia di Napoli, il 10% in provincia di Caserta, il 7% in provincia di Avellino, il 4% in provincia di Salerno e nessuno in provincia di Benevento.

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