Dialogare con Aurelio De Laurentiis sul tema dello stadio “non è la cosa più facile” per Edoardo Cosenza, assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti del Comune di Napoli, che a Radio CRC ha espresso apprezzamento per i successi sportivi del presidente del Napoli, ma anche perplessità su alcune sue recenti dichiarazioni. Cosenza ha precisato che non esiste alcun conflitto con il sindaco Gaetano Manfredi, definito persona incline al dialogo e incapace di litigare, e che ogni questione resta “trattabile”.
L’assessore ha evidenziato come l’insediamento del nuovo presidente della Regione Campania, Roberto Fico, tifoso del Napoli, possa favorire il percorso di riqualificazione del Maradona, pur sottolineando la necessità di reperire risorse. Ha ricordato la mancanza di risposte da parte dell’ex presidente regionale Vincenzo De Luca, che aveva invece finanziato i lavori per lo stadio Arechi, esprimendo la speranza che il sostegno possa ora arrivare anche per l’impianto napoletano.
Per essere inseriti ufficialmente tra gli stadi di Euro 2032, il progetto esecutivo dei lavori dovrà essere approvato entro luglio 2026. Secondo Cosenza, una prima stima dei costi indica un investimento intorno ai 200 milioni di euro, anche se la struttura solida del Maradona potrebbe far variare la cifra finale. L’assessore ha spiegato che un nuovo sopralluogo con progettisti e tecnici servirà ad approfondire interventi su vibrazioni, impatto sui residenti e ampliamento della capienza, con il terzo anello considerato decisivo per ottenere almeno 10mila posti aggiuntivi, obiettivo centrale dell’amministrazione Manfredi.
Riguardo alla costruzione di un nuovo stadio, Cosenza ha espresso scetticismo sulle dichiarazioni di De Laurentiis che ha parlato di 30 ettari necessari. Ha citato il caso di San Siro, dove tra demolizione e nuova costruzione si prevedono costi superiori al miliardo e mezzo di euro, sottolineando che Napoli è una città densissima e priva di aree così estese. L’unico spazio potenzialmente compatibile, quello delle ex raffinerie, richiederebbe però complesse e costose bonifiche.
Cosenza ha comunque ribadito la disponibilità del Comune a valutare ogni scenario con il club: anche un’eventuale vendita dell’area del Maradona sarebbe tecnicamente possibile, ma non “a un euro”. Lo stadio, ha ricordato, dispone di volumi considerevoli che, qualora si intervenisse eliminando il primo anello, potrebbero ospitare ristoranti e spazi commerciali, contribuendo così a valorizzare ulteriormente l’impianto.
